Si dovrà anche a livello nazionale “rafforzare le misure a sostegno di famiglie e imprese”, su bollette e carburanti, un “sostegno imponente” per creare un “argine al caro energia” che “ci costringerà a rinviare alcuni provvedimenti” in programma. Così la premier Giorgia Meloni nel discorso per la fiducia alla Camera. “Il mare ha giacimenti di gas che dobbiamo sfruttare appieno”, ha poi aggiunto. – continua sotto –
Aiuti più rapidi senza presentazione Isee – Sembra che la nuova squadra al Ministero dell’Economia, guidata dal neo ministro Giancarlo Giorgetti, sia intenzionata a cambiare l’impostazione del bonus sociale per le bollette di luce e gas. Al momento lo sconto sul costo dell’energia viene applicato sulla base dell’Isee, con tetto a 12mila euro che sale a 20mila in caso di famiglie con almeno quattro figli. Il bonus arriva direttamente in bolletta, ma prima va presentato l’Isee. È proprio questo passaggio che potrebbe essere eliminato, in modo da rendere la fruizione dell’aiuto più rapida e più comoda per i cittadini in difficoltà economica.
Credito d’imposta – Il decreto, come scrive Il Sole 24 Ore, andrebbe poi a prorogare anche per il mese di dicembre – senza cambiarne l’impostazione – il credito d’imposta sulle spese per i consumi di luce e gas delle imprese, al momento in scadenza il prossimo 30 novembre.
Moratoria di 6 mesi per chi non paga e stop distacchi – La Stampa riporta, invece, come un altro punto del prossimo Decreto prevederebbe una moratoria di sei mesi per chi non ha pagato le sue ultime bollette. Si andrebbe in sostanza a bloccare per sei mesi i distacchi di chi non è al passo con le fatture per i consumi energetici. Di regola, oggi, dopo 41 giorni dal mancato pagamento si arriva allo stop dell’erogazione di gas ed elettricità. Tra il consumatore e il distributore d’energia al momento c’è però un passaggio intermedio che coinvolge le aziende che lavorano nel campo dell’energia. Il decreto potrebbe andare a eliminarne l’intermediazione. – continua sotto –
Modifiche contratti – E ancora, il governo Meloni sarebbe intenzionato a intervenire anche sul tema delle modifiche unilaterali dei contratti da parte delle società dell’energia. Recenti polemiche su queste pratiche hanno portato l’Antitrust a intervenire, aprendo un’istruttoria su quanto fatto da quattro aziende e chiedendo informazioni ad altre 25 società.
No proroga bonus 150 euro – Sembra invece sfumata, scrive Il Sole 24 Ore, l’ipotesi di prorogare almeno per dicembre il bonus 150 euro, indennità prevista dal Decreto Aiuti-ter per chi – nel 2021 – ha avuto un reddito Isee non superiore a 20mila euro.