Mattarella avvia consultazioni, poi incarico a Meloni. Salvini condanna “l’infedele” che ha diffuso audio Berlusconi

di Redazione

Al via le consultazioni al Quirinale del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la formazione del nuovo Governo. Il primo ad arrivare è stato alle 10 il presidente del Senato, Ignazio La Russa. Alle 11 è stata la volta del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, che ha poi lasciato il Quirinale senza rilasciare dichiarazioni. Si finirà con la delegazione del centrodestra, che verrà ricevuta domani alle 10.30, dopodiché Giorgia Meloni riceverà l’incarico di formare il nuovo governo. – continua sotto – 

Dopo il colloquio con le Autonomie e il Misto del Senato, nel pomeriggio Mattarella parlerà telefonicamente con il presidente emerito Giorgio Napolitano, e alle 16 si riprenderà con il Misto della Camera, alle 16.30 con Alleanza Verdi-Sinistra, alle 17 col Terzo Polo, alle 18 col Movimento 5 stelle, alle 19 col Pd.

Salvini: “Governo mercoledì in carica” –Mercoledì a quest’ora il governo dovrebbe essere in carica, il presidente del Consiglio dovrebbe essere Giorgia Meloni, a cui spero Mattarella darà l’incarico, con lei stiamo lavorando con Silvio Berlusconi”. Così Matteo Salvini, nel corso di una diretta social, rivelando la mappa che porta al governo di centrodestra. Poi, a chi gli domanda che ministero avrà, il leader della Lega risponde: “Ne parleremo nelle prossime ore, mi interessa di fare qualcosa che aiuti gli italiani, una mezza idea ce l’ho, affrontare una sfida per dimostrare che è possibile sbloccare quello che è bloccato, si può creare lavoro, modernità ed efficienza, e tutelare l’ambiente”. “Conto che da ministro, e magari da vicepresidente del Consiglio se così sarà, arriveranno i sì per sbloccare ponti, ferrovie, strade, ospedali, case popolari e anche il sì all’energia nucleare sarà al centro della mia attività di governo” dice Salvini.

Incontro Salvini-Berlusconi. Leader Lega accusa “infedele” che ha diffuso audio – Oggi c’è stato un pranzo tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi a Villa Grande, la residenza capitolina del Cav. “Una visita amichevole e di cortesia, senza particolari nodi politici” è quanto si apprende da fonti di Lega e Fi. Tema di discussione anche gli audio filtrati dall’assemblea del gruppo di Forza Italia, ieri sera, che hanno messo in agitazione il centrodestra, dopo le parole sul presunto riavvicinamento tra Berlusconi e Putin. Salvini, a quanto si apprende, ha espresso a Berlusconi stupore per “l’irresponsabile e infedele” che ha trasmesso ai media i contenuti di una riunione riservata. Salvini ha confermato che “la gente chiede al centrodestra di governare bene e di fare in fretta”. “Serve buonsenso ed equilibrio” per trovare un’intesa, ha ribadito il leader della Lega. – continua sotto – 

Autonomie: “Giusto che Meloni riceva incarico” – “Il risultato delle elezioni è chiaro ed è giusto che Giorgia Meloni riceva l’incarico per fare il presidente del Consiglio”, ha affermato Julia Unterberger, capogruppo delle Autonomie al Senato. “Abbiamo anche espresso le nostre preoccupazioni – ha aggiunto – siamo autonomisti ma anche europeisti e ci desta preoccupazione che il partito più forte che adesso farà il Governo è un partito sovranista, nazionalista e nel passato avevamo grandi problemi con il partito di Frateli d’Italia”. Unterberger ha fatto riferimento in particolare a “esternazioni tutt’altro che accettabili, ad esempio quando ci dicono ‘andate in Austria se avete qualcosa da lamentare’ oppure ‘vi si dovrebbe costringere a mettere in ogni casa la bandiera italiana’”. “Pertanto – ha concluso la capogruppo – spero che avranno in futuro con noi un approccio un po’ più costruttivo, che questi toni appartengano al passato e che riusciamo ad avere una certa collaborazione con il partito che avrà la maggioranza”. Quindi, “il nostro orientamento è votare contro la fiducia, perché devono dimostrare che hanno cambiato atteggiamento nei confronti delle autonomie, delle minoranze linguistiche e dell’Europa”. Comunque “non è detta l’ultima parola”, anche in base alla “lista dei ministri”.

Verdi-Sinistra: “Le destre sono maggioranza solo grazie a legge elettorale” – “Le destre di questo Paese hanno sì il 59% dei seggi dei parlamentari, ma hanno soltanto il 43 per cento di voti in questo Paese, quindi sono maggioranza assoluta in Italia solo in virtù di una legge elettorale, la peggiore della storia della Repubblica. E quindi il primissimo impegno del nostro Gruppo sarà quello di presentare una proposta di legge per tornare al proporzionale”, altrimenti “il rischio di una democrazia monca è un. Rischio fortissimo”, dice Peppe De Cristofaro, capogruppo del Misto al Senato ed esponente di Verdi-Sinistra.

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