L’associazione Liber@Arte e gli editori Rosario Bianco e Alessandro Polidoro, insieme a Andrea Mazzucchi, delegato dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi per le biblioteche, il patto per la lettura e programmazione culturale integrata, Ciro Fiola, presidente della Camera di Commercio di Napoli, e allo scrittore Maurizio de Giovanni, hanno presentato la quarta edizione di NapoliCittàLibro – Salone del Libro e dell’Editoria, che arriverà negli spazi del Centro Congressi della Stazione Marittima di Napoli, dal 13 al 16 aprile 2023, con il patrocinio del Comune di Napoli e della Camera di Commercio di Napoli e il contributo del Centro per il libro e la lettura – Ministero della Cultura. – continua sotto –
“Tempeste” è il titolo ideato per la quarta edizione di NapoliCittàLibro – Salone del Libro e dell’Editoria dal Comitato scientifico composto da Enza Alfano, giornalista, scrittrice e docente di materie letterarie e latino; Ileana Bonadies, giornalista, critico teatrale e curatrice di eventi culturali; Beatrice Gigli, esperta di comunicazione e marketing che ha iniziato il suo lavoro anni fa ispirandosi al “Circolo delle Dame colte”, un salotto che promuoveva le relazioni pubbliche e le iniziative tra donne e uomini di cultura, nato a Napoli in epoca napoleonica; Guido Trombetti, Rettore Emerito Università degli Studi di Napoli Federico II.
Un’intera giornata di Napoli Città Libro – Salone del Libro e dell’Editoria sarà dedicata a Piero Angela, con il racconto e l’esplorazione dei suoi tanti ruoli che ha ricoperto con estrema competenza, passione e impegno. Piero Domenico Angela, divulgatore scientifico, giornalista, conduttore televisivo e saggista, con una breve carriera professionistica iniziale anche come musicista jazz e pianista.
Nel corso dei quattro giorni gli editori partecipanti presenteranno le novità delle scrittrici e degli scrittori più rappresentativi dell’attuale panorama nazionale e internazionale. Incontri, eventi e dibattiti si alterneranno nel segno di un vivido confronto e dialogo. La IV edizione sarà caratterizzata da una particolare attenzione ai temi e ai lessici della contemporaneità e dal più ampio coinvolgimento di un pubblico giovane. Quattro le declinazioni scelte della parola tempeste. Quattro i punti cardinali che faranno da guida per muoversi all’interno del multiforme programma. – continua sotto –
Comunità. Le tempeste sociali – La sezione ospiterà approfondimenti (sotto forma di incontri, presentazioni, eventi) dedicati alle comunità quali leve di sviluppo e riscatto; incubatrici di buone pratiche e innovazione; incentivi di coesione, cura e visione. Sia nelle periferie del centro città sia al centro delle periferie dell’estesa area metropolitana.
Luoghi. Le tempeste climatiche – La sezione ospiterà approfondimenti in chiave territoriale/trasversale e in termini di identità/contaminazione. Ma sarà anche il contesto per dialogare di ambiente, sostenibilità, clima, scienza con finalità divulgative.
Linguaggi. Le tempeste in Rete – La sezione ospiterà approfondimenti per conoscere e indagare le potenzialità del linguaggio verbale, visivo, sonoro (con particolare attenzione alla sua accezione social), e il suo impatto sui singoli, la collettività e le reciproche relazioni. – continua sotto –
Pensieri. Le tempeste della mente, una nuova mappa cognitiva – La sezione ospiterà approfondimenti in chiave umanistica, filosofica, antropologica, storica. Un’intera sezione del Salone, inoltre, sarà dedicata ai ragazzi e alle ragazze, attraverso l’organizzazione di quattro laboratori esperenziali: “Drammaturgia: il teatro che scrive”, “Fumetti: la letteratura disegnata tra le nuvole”, “Booktoker e bookstagrammer: il linguaggio virale dei libri” e “Podcast: voci in ascolto”. IN ALTO IL VIDEO