Game over. Potrebbe essere questo l’esito del videogioco denominato “Amministrazione variopinta”. Questa mattina è andata in bianco l’ennesima seduta di consiglio comunale grazie all’altrettanto ennesimo stratagemma delle opposizioni, ma, soprattutto grazie alla mancanza di una maggioranza stabile. – continua sotto –
A lanciare questa volta il segnale di mal di pancia, come da voci che si rincorrevano alla vigilia, l’ex pentastellato Roberto Romano che è scomparso dal radar del sindaco Alfonso Golia allontanandosi dall’aula qualche minuto prima che dall’opposizione, l’altro Golia, Gianluca, chiedesse la verifica del numero legale, eclissandosi a sua volta.
Il sindaco ha intuito che qualcosa non stesse andando per il verso giusto ed ha chiesto ai suoi: «Dov’è Roberto». Ma Roberto era andato via, forse non contento delle semplici rassicurazioni verbali di aver un posto in giunta in prima persona o per persona da nominare.
La seduta era stata convocata dal consigliere comunale anziano Alfonso Oliva per consentire l’elezione del nuovo presidente dopo che la precedente era andata deserta sia in prima che in seconda convocazione. Questa volta i presenti erano ben 22 su 24. Tutto sembrava far presagire una elezione a presidente di Marco Girone, così come la maggioranza aveva preventivato. Invece, ad un tratto, Oliva chiede di essere sostituito per un breve periodo da presidente e, mentre Peppe Stabile chiede la parola, sul banco della presidenza arriva Mimmo Menale. – continua sotto –
Nemmeno il tempo di sedersi che il Golia di opposizione chiede la verifica del numero legale, mentre Stabile rinuncia all’intervento e le opposizioni escono dall’aula. Nuovo appello, questa volta di Menale, e la dichiarazione di seduta deserta con il sindaco che chiede a Fiorenzano dov’è finito Roberto Romano.
Game over? Non lo sappiamo, ma questo continuo ripetersi di sedute deserte non fa presagire che tempi bui per la maggioranza variopinta.