Aversa (Caserta) – “Prima noi”. “No, prima noi”. Maggioranza e opposizione bisticciano anche sulla primogenitura dell’idea di tenere un Consiglio comunale aperto sull’argomento rilievi e prescrizioni della Corte dei Conti relativamente ai bilanci che vanno, sostanzialmente, dal 2017 al 2021. Una situazione che va risolta, secondo le prescrizioni dei giudici contabili, con la riapprovazione dei consuntivi 2020 e 2021 e del previsionale 2022-2024. – continua sotto –
È lo stesso sindaco Alfonso Golia a stigmatizzare il comportamento di alcuni esponenti dell’opposizione che hanno espresso, anche attraverso queste colonne, la propria volontà di giungere ad una seduta di Cnsiglio comunale aperto sull’argomento. “Se ne avessero avuto veramente intenzione, sarebbero venuti alla riunione dei capigruppo per decidere la data di questo Consiglio comunale aperto che io ho chiesto da giorni”.
Dalla maggioranza Federica Turco di “Noi Aversani” attacca a testa bassa le opposizioni: “Apprendiamo dai giornali che vari esponenti della minoranza vogliono un confronto sulla delibera della Corte dei Conti. C’è un piccolo ma. Da giorni il sindaco ha chiesto al presidente del Consiglio di convocare una seduta aperta sul tema, per aprire il dibattito non solo tra le forze politiche, ma anche con la cittadinanza. E la minoranza sapete cosa ha fatto? Non si è presentata in conferenza dei capigruppo, convocata per lunedì, per organizzare i lavori e per la scelta della data di celebrazione del Consiglio comunale aperto. Mi chiedo: perché fare dichiarazioni ‘acchiappa like’ e poi nelle sedi opportune non si partecipa?”. “Noi – continua Turco – attendiamo la convocazione del presidente perché non abbiamo paura. Gli atti e il dispositivo sono chiarissimi, come è palese il lavoro che abbiamo fatto in questi anni per risanare le casse del comune”.
Il tutto mostrando la convocazione della riunione. Ma giunge immediata la risposta di Alfonso Oliva di Fratelli d’Italia che dichiara: “Sarà pur vero che il sindaco ha chiesto il Consiglio comunale aperto, ma lo sapeva solo lui considerato che non ne eravamo a conoscenza”. Dall’opposizione rincara la dose Gianluca Golia del “Gruppo per Aversa”: “Si sta facendo un grande caos in merito alle prescrizioni della Corte dei Conti. A mio avviso, al di là del mero aspetto tecnico-finanziario, il dato politico è altrettanto serio. Sì, ritengo la questione politica seria in quanto il sindaco, con la sua giunta e la sua maggioranza, ha tenuto all’oscuro l’intero Civico consesso di una situazione estremamente delicata per l’ente e quindi, di conseguenza per la città. Questo atteggiamento omertoso, questo nascondere una interlocuzione che durava da mesi con la Corte dei Conti, dimostra quanto il principio di ‘trasparenza’ sia stato ampiamente (e nuovamente) bypassato al fine di rimanere saldamente seduti alle loro poltrone. Il Consiglio comunale aperto, richiesto dal sindaco dopo la sua conferenza stampa, rappresenta l’ennesimo momento utile a spostare l’attenzione dalle proprie responsabilità, ostentando una serenità ed una sicurezza imbarazzante, quasi come se il problema fosse davvero responsabilità altrui”. “Questa maggioranza, – conclude Gianluca Golia – oramai in carica da più di tre anni, anche dinanzi ad un problema così serio, ricerca scuse pur di mantenere il precario equilibrio numerico in Consiglio. Credo che invocare le dimissioni sia superfluo rispetto ad atteggiamenti che, non avrebbero nemmeno bisogno di aspettare input esterni, ma ammettere i propri limiti ed errori e deporre le armi. Lo spettacolo politico che sta andando in scena da quel 23 dicembre 2020, risulta oramai desolante”.