Aversa (Caserta) – La mancata elezione del presidente Consiglio comunale di Aversa, dopo che il consigliere del centrodestra Alfonso Oliva, in veste di presidente facente funzioni per le dimissioni di Carmine Palmiero, ha “invalidato” la seduta per mancanza di numero legale (leggi qui), scatena l’ira non solo del sindaco Alfonso Golia, che ha parlato di “attentato alla democrazia” (leggi qui), ma anche del deputato del Pd Stefano Graziano. – continua sotto –
“In spregio al regolamento e allo statuto comunale il consigliere Oliva – afferma Graziano – ha impedito che si procedesse all’elezione del nuovo presidente dell’Assise. Oltre che scorretto sul piano formale e istituzionale, il comportamento di Oliva fa prefigurare un palese abuso d’ufficio e un abuso di potere. Ho già informato il prefetto di Caserta dell’accaduto per i provvedimenti del caso”.
Graziano fa sapere di non escludere la presentazione di un’interpellanza alla Camera dei Deputati e di star valutando, insieme alla maggioranza consiliare a sostegno di Golia, di presentare un esposto-denuncia “per consentire alla magistratura di accertare se nella condotta di Oliva ci siano elementi di rilievo penale”. “Sul piano politico – sottolinea Graziano – si tratta di un comportamento vergognoso che ha impedito al Consiglio comunale di svolgere regolarmente la propria attività amministrativa. Un gravissimo attacco alla democrazia che dimostra ancora una volta l’atteggiamento irresponsabile di una parte dell’opposizione”.
Immediata la risposta di Oliva. “Si è svegliato Stefano Graziano, che ieri sera ha fatto la notte per trovare la quadra ed io gliel’ho fatta saltare”. Ma, al di là della polemica, l’esponente di Fratelli d’Italia ricorda che “ho sciolto la seduta perché il quorum strutturale (numero legale) deve essere uguale al quorum funzionale (deliberativo), nel rispetto del parere del Ministero dell’Interno che, in base al decreto-legge 142/90 e del successivo decreto legislativo 267/2017, definisce che il numero legale deve essere equiparato al quorum funzionale per poter legittimamente procedere alla votazione per le elezioni del presidente del Consiglio. Purtroppo, non era così ed ho dovuto dichiarare chiusa la seduta per mancanza di numero legale”. – continua sotto –
Intanto, Oliva ha convocato nuovamente il Consiglio con lo stesso ordine del giorno per mercoledì 30 novembre in prima convocazione e per il successivo 1 dicembre in seconda.