Aversa (Caserta) – “Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire ad educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi”. Così Gianni Rodari sottoscriveva un genere che è il più antico e, allo stesso tempo, il più misconosciuto di tutti: la fiaba. – continua sotto –
Ed è proprio nelle fiabe, in questi racconti di meraviglie, che l’Istituto Paritario “Aladdin” ha colto l’essenza della vita, gli insegnamenti che esse donano non solo ai piccini, ma anche, e forse soprattutto, agli adulti. Nel tessuto narrativo delle fiabe, la scuola d’infanzia e primaria di Aversa, diretta dalla dirigente Michela Di Caprio, ha scorto la rivendicazione di diritti umani.
Così, tutti gli “aladdini” hanno dato vita allo spettacolo “I diritti nelle fiabe”, che si è tenuto il 19 novembre al Teatro Lendi di Sant’Arpino. Ospite d’onore l’Unicef, rappresentato dalla presidente Lia Pannitti, alla quale sono stati donati dei manufatti realizzati dagli studenti.
L’evento, presentato dalla maestra Giuliana di Cicco, è stato unico nel suo genere. Attraverso i balli, i canti e i costumi confezionati ad hoc, i bambini hanno animato momenti cruciali di moltissime fiabe, dalle più antiche come quelle dei fratelli Grimm a quelle Disney: Frozen, Alice nel paese delle meraviglie, Pinocchio, Cenerentola, Il principe Alì, La bella e la Bestia, Il re leone, Ribelle, Rapunzel e Hercules. A rendere ancora più suggestiva la serata è stata la coreografia dei ballerini Francesco e Martina: su uno sfondo di stelle luminose, il passo a due ha chiuso lo spettacolo. – continua sotto –
“Quest’anno – affermano le insegnanti e la dirigente – abbiamo scelto un viaggio tra le fiabe per portare in scena il nostro progetto pedagogico, il quale è sorretto dall’idea che un bambino non è solo destinatario di educazione al diritto e al dovere, ma protagonista e costruttore. Le fiabe per noi sono state molto più di un racconto; in esse abbiamo visto la rappresentazione dei diritti umani; ad esempio in Frozen il diritto alla famiglia, in Alice il diritto al cibo, in Aladdin il quello alla nazionalità, in Pinocchio il diritto all’istruzione, in Cenerentola il diritto a non essere sfruttato e in Rebelle il diritto alla libertà. Abbiamo voluto fortemente – concludono – la presenza dell’Unicef, in quanto la nostra missione è contribuire alla tutela e alla promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Siamo felicissime e onorate che la presidente Pannitti abbia accolto il nostro invito. Puntiamo sempre al meglio per le nuove generazioni, loro ci insegnano più di quanto si possa immaginare. Loro sono il futuro”. IN ALTO IL VIDEO