Aversa (Caserta) – Larga e viva partecipazione, all’Art Gallery Civico 103, alla presentazione del libro “L’amore tra libertà e solitudine” di Pino Tartaglia. L’incontro-confronto con il pubblico sui temi del libro, organizzata dall’associazione “Artedonna” con il patrocinio del Comune di Aversa, rientra nell’iniziativa “Aversa Terra dei Libri”. – continua sotto –
Un evento caratterizzato da alternanza tra letture riflessive, narrazioni di storie del testo, “trattandosi di un saggio narrativo” con canzoni cantate con la sua chitarra dall’autore stesso. Un vivo ringraziamento va alla presidente dell’associazione “Artedonna”, Rachele Arena, che ha dato il suo benvenuto all’evento, alla moderatrice e giornalista Alessia Adorno, ai relatori Nando Pirro, Natalina Quarto ed alla voce narrante Mena Santillo che hanno proposto letture di brani significativi e storie di vita sulla scena quotidiana del vivere. Calorosa accoglienza di un pubblico entusiasta e attento. Le canzoni d’autore scelte e proposte da Pino Tartaglia sono state espresse in sintonia con i temi trattati dal libro con l’atmosfera magica di una comunicazione coinvolgente “sul piano emozionale e del linguaggio non verbale”.
Temi come l’amore la libertà e la solitudine sono stati trattati con sensazioni, immagini, emozioni, suoni musicali atti ad evocare nell’ascoltatore una comprensione immediata e coinvolgente invece che di una stancante descrizione a parole di sentimenti ed emozioni che restano in superfice ma che non sfiorano una comprensione più profonda ed immediata. L’amore diventa così capacità d’amare non pretesa, la libertà è uscire dalle proprie prigioni interiori non è qualcosa che si pretende dall’altro la solitudine è la possibilità di diventare persone con forte consapevolezza di sé stessi, capacità di esserci nelle relazioni uscendo dal proprio involucro protettivo che impedisce l’incontro autentico nella vita, amore compreso.
Si è dialogato su temi riguardanti il rapporto di coppia oggi, le separazioni, il narcisismo compreso quello patologico, la dipendenza affettiva e la sana sessualità basata su un incontro d’amore e non sulla mera soddisfazione di bisogni, sia pulsionali che di dipendenza. Il dialogo con il pubblico e stato semplice e di impatto emotivo coinvolgente. Le canzoni tratte dal “teatro canzone” del grande Giorgio Gaber, con musiche di Dalla, di Battisti e musica jazz condite con suggestive atmosfere sonore e musicali, hanno condotto per mano i partecipanti ad entrare con piacere ed apertura nel merito di temi così scottanti e delicati che affliggono il nostro tempo. – sotto un’altra immagine –
