Aversa (Caserta) – “Siamo davanti ad una situazione destabilizzata. Ogni cittadino aversano ha il dovere di vigilare”. Chiama al dovere civico la consigliera comunale Luisa Motti, una delle più combattive, insieme a Eugenia D’Angelo e Paolo Santulli, sul fronte della questione bilanci errati. – continua sotto –
“La situazione del Comune non può essere definita in altro modo che allarmante. L’irresponsabilità con cui sono state condotte le cose, l’ostinazione nel non prestare orecchio alle denunce stringenti che venivano portate in Consiglio fin dal 2019, – ha dichiarato la dirigente scolastica aversana – ci hanno portato a una condizione senza precedenti e che sembra senza rete di protezione. L’intervento della Corte dei Conti va ad aprire il vaso di Pandora”.
Motti passa, poi, a commentare le fughe di questi ultimi giorni e continua: “La precoce rinuncia del dottor Capoluongo dal ruolo di segretario generale, dopo pochi giorni dall’assunzione dell’incarico, lascia sgomenti. A questa si aggiungono ora le dimissioni del presidente del Consiglio, Palmiero, proprio nel momento in cui l’Organo è chiamato a riflettere sugli errori compiuti e ad assumersi responsabilità, che impronteranno di sé il futuro della città. Una città che stenta a credere a quel che vede”.
In chiusura un vero e proprio grido d’allarme e una chiamata al senso civico e alla partecipazione: “Se consideriamo che è al segretario generale che competono i pareri di legittimità degli atti amministrativi e al presidente del Consiglio garantire l’esercizio della rappresentanza popolare, si può capire quale sia il livello di destabilizzazione istituzionale prodotto con comportamenti connotati anche da inammissibile arroganza. E’ il momento in cui ogni cittadino con un minimo di competenza è chiamato alla massima vigilanza. Non sono più solo questioni di palazzo”.
