Aversa (Caserta) – I rapporti col sindaco già da tempo non erano idilliaci e oggi si consuma la rottura definitiva: Carmine Palmiero ha rassegnato, stamani, le dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio comunale. Una decisione che arriva al culmine delle tensioni registratesi negli ultimi giorni in vista della convocazione dell’Assise per la riapprovazione dei bilanci e consuntivi 2020 e 2021 dopo il “richiamo” della Corte dei Conti giunto lo scorso 21 ottobre. – continua sotto –
Dopo aver ricevuto, il 31 ottobre, le proposte di deliberazione, Palmiero aveva convocato, per il 7 novembre, la conferenza dei capigruppo che, all’unanimità dei presenti, aveva sostenuto l’idea dello stesso Palmiero di chiedere un parere al segretario generale del Comune sulle modalità di svolgimento della seduta consiliare, riaggiornando la stessa seduta al 9 novembre. In quella data il parere del segretario generale prevedeva una celebrazione straordinaria del Consiglio straordinario ma in conferenza dei capigruppo non si registrava convergenza sul punto.
Poi, nella stessa giornata del 9 novembre, sottolinea Palmiero nella sua lettera di dimissioni, “il sindaco Alfonso Golia “in una intervista (pubblicata su Pupia, leggi qui) attribuisce al sottoscritto ritardi e impreparazione, senza peraltro mai interrogarsi sulle proprie responsabilità, che hanno portato questo Ente ad approvare ben due consuntivi sbagliati/errati/inesatti”.
E dal momento che, nella stessa conferenza, lui stesso aveva annunciato le proprie dimissioni dal ruolo di presidente del Consiglio se non vi fosse stata unanimità nella scelta della modalità di celebrazione dell’Assise, unanimità effettivamente non raggiunta, per Palmiero è stato inevitabile, “per coerenza, sostanza e consecuzione rispetto a quanto annunciato” lasciare l’incarico.