Aversa (Caserta) – Più che un ospedale dove curare i malati, un nosocomio con una discarica a cielo aperto. Decine e decine di metri cubi di rifiuti depositati nel cortile del presidio ospedaliero “San Giuseppe Moscati” di Aversa senza che vi sia un minimo di differenziazione. – continua sotto –
Tra le centinaia di bustoni presenti, buttate alla rinfusa, si può notare di tutto, addirittura zoccoli malandati che saranno appartenuto a qualche operatore sanitario. Per non parlare di centinaia di cartoni che avrebbero potuto facilmente essere smaltiti a parte. Stessa sorte, in verità, hanno avuto anche rifiuti multimateriale e vetro. Un guazzabuglio che ha impedito e impedisce alla Tekra, la società che gestisce il servizio di igiene urbana in città.
La conseguenza principale riguarda l’incolumità dei cittadini che sono presenti in zona e dei pazienti ricoverati nella importante struttura sanitaria in particolare. Basta sostare qualche minuto nel cortile posteriore del Moscati e, senza lunghe attese, sarà possibile assistere alla scena di qualche addetto che deposita un paio di bustoni senza tenere assolutamente conto la differenziazione dei rifiuti contenuti. Dalla Tekra non commentano la vicenda anche se fanno notare che il presidio sanitario aversano è stato dotato da tempo di tutti i contenitori necessari, per numero e qualità, per consentire un’agevole raccolta differenziata.
Ad oggi, l’unica cosa certa è che il problema è stato sollevato dalla società che gestisce il servizio di igiene urbana ad Aversa e dall’amministrazione comunale. Tanto che, da quanto è dato sapere, nel pomeriggio di ieri, Elena Caterino, assessore all’Ambiente, e il direttore della Tekra hanno avuto un lungo incontro con la direzione sanitaria del nosocomio aversano nel tentativo di rimettere in carreggiata la raccolta differenziata presso il Moscati con il duplice obiettivo di rendere più pulito il luogo e trasformare quei rifiuti in risorsa e non in una maggiore spesa come avviene. Insomma, infurierebbe la polemica, soprattutto tra la società che gestisce il servizio di igiene urbana ad Aversa e la struttura sanitaria. – continua sotto –
A gettare acqua sul fuoco è il sindaco Alfonso Golia, che afferma: «Allo stato abbiamo verificato che in ospedale non viene effettuata la raccolta differenziata dei rifiuti. Per questo abbiamo allertato la direzione sanitaria che ha avuto un incontro chiarificatore e di organizzazione per il futuro con l’assessore Caterino e i rappresentanti della Tekra con l’obiettivo di superare questa impasse e dare vita ad una situazione di normalità».
In verità, non è la prima volta che l’ospedale Moscati viene a trovarsi nel mezzo delle polemiche per la mancata effettuazione della differenziazione dei rifiuti. Lo stesso copione si era presentato qualche anno fa quando a gestire il servizio di igiene urbana ad Aversa era la GeoEco, segno che il problema continua ad essere l’organizzazione (sarebbe meglio dire la disorganizzazione) in seno alla struttura sanitaria aversana. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA