Frignano (Caserta) – Luca Tozzi che passeggia al tramonto per le strade di Napoli parlando di filosofia con Giambattista Vico. Questa una delle suggestive immagini evocate nel corso della presentazione del libro del professore Lucio Santarpia, sindaco di Frignano, dal titolo «Luca Tozzi, uomo del suo tempo». Un appuntamento che ha visto la presenza di un folto pubblico nell’Aula magna dell’Istituto Comprensivo di Frignano intitolato proprio al suo illustre figlio. – continua sotto –
Un volume che rappresenta la sintesi perfetta della personalità dell’autore, medico, già docente universitario, attualmente sindaco di Frignano. Santarpia, infatti, è riuscito a racchiudere nelle pagine della sua opera contemporaneamente l’amore per la Medicina e quello per la sua terra. Un’opera ricca di notizie su Tozzi, ma anche di fonti iconografiche grazie ad un’operazione di ricerca che ha visto il Nostro impegnato su una bibliografia ricca che ha dato i suoi frutti.
Un evento che è stato anche un’occasione per riportare a Frignano, oltre a diversi importanti relatori, anche suoi figli che si sono fatti valere: il rettore dell’Università Parthenope, Antonio Garofalo, che ha fatto anche una presentazione dell’ateneo che dirige, e la professoressa Maria Luisa Chirico, già docente universitaria di filologia classica presso l’Università degli Studi “Vanvitelli” e attiva animatrice culturale, che ha rivelato di aver scelto di tornare a vivere a Frignano, da pensionata, nel palazzo di famiglia che intende recuperare. Dalla lettura del libro Chirico ha rivissuto i tempi in cui viveva a Frignano e nella strada intitolata a Tozzi c’era l’asilo gestito dalle suore tra le quali ricordava suor Saveria. La professoressa è, poi, riuscita a strappare al sindaco – scrittore la promessa che la sua amministrazione si sarebbe impegnata per portare nel patrimonio del Comune di Frignano la casa natale di Luca Tozzi da adibire, poi, eventualmente, a centro di ricerca.
Dopo i saluti della dirigente scolastica Gabriella Clemente e dell’assessore all’Istruzione Lucia Maisto, gli intervenuti hanno assistito alla proiezione del video realizzato dal fotografo Ciro Faraldo, «Guardare la propria terra», un viaggio tra le bellezze e le emergenze della provincia di Caserta. Luca Tozzi è stato svelato dal professore Santarpia attraverso le risposte date alle domande poste dalla preside Gabriella Clemente e dal giornalista Nicola Rosselli. L’illustre medico, innovatore in diversi campi tra cui quello della semiotica medica, nell’instaurazione del rapporto tra medico e paziente, nell’intuire l’eziologia delle malattie mentali, i danni del caffè e del tabacco. Tozzi nasce a Frignano nel 1638; studia presso il seminario vescovile di Aversa e poi a Napoli, rivolgendo la propria attenzione alla matematica e alla filosofia, laureandosi, poi, in Medicina. Consultato da personaggi illustri, divenne archiatra (medico pontificio) di papa Innocenzo XII, poi medico di Carlo II di Borbone. In occasione della peste di Bari del 1690 ebbe l’incarico di coordinare tutte le attività sanitarie. Non ha fatto mancare il proprio contributo l’editore Giuseppe Vozza, che ha evidenziato l’impegno della sua casa editrice nel valorizzare la memoria storica e culturale del Meridione. – continua sotto –
I lavori sono stati chiusi con un interessante intervento della professoressa Iolanda Capriglione, responsabile della sezione casertana del club Unesco, che ha evidenziato come Luca Tozzi abbia operato nel contesto della rivoluzione scientifica e come la sua opera risulti ancora grandemente sottovalutata. La professoressa ha anche lanciato l’idea di partire dal libro per organizzare una vera e propria mostra dedicata a Luca Tozzi, idea accolta immediatamente dal Comune e dalla scuola. Prossima tappa sarà la presentazione dell’opera ai giovani studenti di Frignano. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA