Sant’Arpino (Caserta) – I ritardi dei lavori di adeguamento della succursale di Sant’Arpino del Liceo Scientifico “Siani” stanno alimentando forti polemiche negli ambienti politici. A distanza di due mesi dall’ultima segnalazione, il gruppo “Insieme con Di Santo” ritiene che la situazione, anziché risolversi, sia addirittura peggiorata. – continua sotto –
“Ebbene sì, cari amici, non solo i lavori di messa in sicurezza dell’edificio sono iniziati in coincidenza con l’inizio dell’anno scolastico e non sono ancora conclusi, ma addirittura – sottolineano dal gruppo – adesso si rischia che il Liceo non riapra perché i lavori sono stati fatti male! Avete capito bene! La scuola, già chiusa a fasi alterne a causa del Covid negli ultimi tre anni, è rimasta chiusa da giugno per le vacanze estive, ed oggi che siamo a metà novembre è ancora chiusa in parte costringendo i ragazzi alla Dad e ai turni! Stamattina gli studenti, ormai stanchi di questa situazione, hanno addirittura protestato in piazza per rivendicare un loro sacrosanto diritto”.
“Di chi è la responsabilità di tutto questo? Chi sta negando ai nostri ragazzi il sacrosanto diritto allo studio?”, si chiedono dal gruppo Di Santo, evidenziando che “la responsabilità è dell’amministrazione comunale, di sindaco e assessore al ramo, almeno per due motivi fondamentali. Sono stati loro a ritardare l’affidamento dei lavori. Da quando sono cominciati i lavori non si sono mai preoccupati di seguirli, Evidentemente erano troppo presi dal Puc (di famiglia)”. Per i sostenitori dell’ex sindaco “siamo purtroppo di fronte all’ennesima conferma dell’incompetenza totale di un’amministrazione che da oltre un anno ha collezionato solo figuracce: dalla mancata manutenzione degli edifici comunali, dei tombini e della pubblica illuminazione, fino alla chiusura di parco giochi, della villa comunale e del campo sportivo. Per non parlare dello stato di degrado in cui si trovano il cimitero e tante zone del nostro paese. E in tutto questo, dov’è colui che si è proclamato garante di quest’amministrazione? Cosa sta facendo? L’unica cosa di cui si è fatto garante è la petizione per fare installare i dossi nella strada dove abita, via Compagnone. Ma ci chiediamo, se lui è il garante, e quindi parte dell’amministrazione, che bisogno c’è di fare firmare una petizione? Nessuno lo sa!”.
“Insomma, ancora una volta – concludono – la maggioranza che dis-amministra il nostro paese non ha perso l’occasione per dare il peggio di sé, e a pagarne le conseguenze sono i ragazzi e le loro famiglie. Vergogna!”.