Sant’Arpino, il progetto “QR Code” per valorizzare monumenti cittadini

di Redazione

Sant’Arpino (Caserta) – Ancora pochi giorni e i monumenti e luoghi storici di Sant’Arpino entreranno a far parte del “Progetto multimediale innovativo QR Code”, dove attraverso un codice a barre bidimensionale, posto su una apposita targa, saranno memorizzate le informazioni sulla storia dei monumenti santarpinesi che potranno essere lette tramite smartphone. – continua sotto –

Inquadrando il QR Code, infatti, si aprirà un collegamento con il sito internet istituzionale del Comune da cui si potrà leggere la storia del monumento, strada o Chiesa di interesse. Grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale del sindaco Ernesto Di Mattia, ed alla collaborazione della Pro Loco guidata da Aldo Pezzella, tra pochi giorni, dunque, partirà una moderna e tecnologica valorizzazione dei monumenti di Sant’Arpino che saranno dotati di QR Code.

Fortemente voluto dall’assessorato alla cultura retto dal giovane assessore Giovanni Maisto, si tratta di un innovativo progetto di promozione turistica teso a valorizzare i beni storici e artistici del comune attraverso l’uso delle nuove tecnologie. “Attualmente i monumenti interessati sono la chiesa di Sant’Elpidio, il Palazzo Ducale, la chiesa di San Canione, il vico Santa Loja, la chiesa di San Francesco di Paola, la Madonna della Lettera, la Madonna Lactans, il Palazzo Zarrillo, il Palazzo de Muro e via Compagnone. Il cittadino o il turista potrà dirigere la fotocamera del cellulare, o il tablet, sul codice QR Code e potrà leggere gratuitamente la storia del sito di interesse sul suo dispositivo”, ha dichiarato Ivana Tinto, presidente del Consiglio Comunale, che sulla scorta di una precedente esperienza, avrà il compito di coinvolgere il Fai in vista di una nuova edizione santarpinese delle giornate dedicate ai siti storici. “Questo progetto – dichiarano l’assessore Maisto ed il sindaco Di Mattia – rappresenta un ulteriore passo in avanti per sviluppare politiche di promozione turistica e di accoglienza del nostro territorio. In questa iniziativa, che ha ricevuto il patrocinio del Fai, coinvolgeremo anche la scuola. La dirigente Maria Debora Belardo ha risposto con entusiasmo al nostro invito.”

Quella di Sant’Arpino, rappresenta una delle poche iniziative che in provincia di Caserta utilizza il sistema dei codici bidimensionali per promuovere i siti d’interesse culturale presenti sul territorio comunale.  “Questo progetto – ha dichiarato Aldo Pezzella – è stato sostenuto dalla Pro loco, con l’intento di valorizzare il nostro patrimonio artistico e culturale utilizzando oltre ai normali mezzi di comunicazione anche quelli tecnologicamente innovativi come lo strumento del QR Code. Ad una comunicazione tradizionale, affianchiamo anche quella digitale”. La cerimonia di presentazione è prevista domenica 27 novembre nel Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” e vedrà la presenza del capo delegazione Fai di Caserta, Dante Specchia, che ha concesso il patrocinio all’iniziativa poiché i ‘QR Code’ sono utilizzati in molti musei e siti archeologici e rappresentano un modo rapido per valorizzare il patrimonio storico attraverso tecnologie di massa facili da usare.

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