Contrabbando di sigarette tra Napoli e provincia: 5 arresti

di Redazione

Sono gravemente indiziate di associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri i 7 indagati ai quali la Guardia di finanza di Napoli ha notificato altrettante misure cautelari (5 agli arresti domiciliari e 2 obblighi di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria). – continua sotto – 

Le indagini hanno consentito di fare luce su una banda con base operativa a Napoli, inserita in un livello intermedio della catena distributiva delle sigarette di contrabbando provenienti dall’Europa orientale. In totale, è stato calcolato che l’organizzazione criminale ha movimentato circa 3 tonnellate di sigarette di contrabbando, con un valore di mercato variabile a seconda della differente qualità e provenienza estera.

Il gruppo composto da persone appartenenti alla stessa famiglia, faceva i suoi affari illegali tra le zone di San Lorenzo, Piazza Mercato, via Sant’Antonio Abate, Forcella, oltre che nell’area metropolitana, tra i comuni Casoria e Qualiano. Attraverso magazzini clandestini intestati a diversi prestanome ha gestito il mercato illegale delle sigarette canalizzando le forniture alle cosiddette “bancarelle” secondo la domanda.

Nel corso delle indagini sono stati monitorati sia gli immobili destinati a deposito (box, garage, sottoscala, appartamenti) che i mezzi utilizzati per le consegne delle casse ai clienti, di frequente auto di piccola cilindrata capaci di occultare fino a tre casse. IN ALTO IL VIDEO

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