Su ordine della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, i carabinieri hanno notificato, a carico di alcune persone, i primi avvisi a comparire davanti ai pubblici ministeri per essere interrogati nell’ambito dell’indagine sulla probabile uccisione di Salvatore Chiofalo, scomparso nel 2016 dalla cittadina messinese. – continua sotto –
Per tutta la giornata di ieri, invece, sono stati condotti meticolosi sopralluoghi da parte del procuratore Giuseppe Adornato e dei sostituti procuratori Emanuela Scali e Luca Gorgone, insieme ai carabinieri della locale compagnia. Gli accertamenti svolti sul posto, grazie anche al dispiegamento dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia, composto da due squadre operative, sono stati utili per fare maggiore chiarezza sulle ultime ore di Chiofalo.
In particolare, sono state ripercorse e battute le strade montuose delle frazioni di Gala, Migliardo e Fondacarso, che, secondo la ricostruzione degli inquirenti, possono essere state utilizzate dai principali indiziati per raggiungere e poi lasciare il luogo dove è stato commesso il delitto. Nel corso della giornata, i carabinieri “Cacciatori” hanno svolto anche attività di rastrellamento e ispezioni in casolari delle frazioni, mappando con esattezza tutta l’area ove si stanno concentrando le indagini, anche con speciali strumentazioni.
In questi giorni si sta anche procedendo a sottoporre a nuove attività di analisi, mediante sistemi informatici di nuova generazione, tutti i file delle telecamere di videosorveglianza presenti nelle immediate vicinanze dei luoghi interessati dalla sparizione, acquisiti all’epoca del fatto ma anche di quelli nelle vicinanze dei luoghi abitualmente frequentati dai principali indiziati al fine di verificare gli alibi da essi forniti. IN ALTO IL VIDEO