Napoli – Si è tenuta martedì 29 novembre, alla libreria “The Spark”, in piazza Bovio, a Napoli, la presentazione di “Ribut”. Il libro, una vera e «piccola rivoluzione letteraria», è il frutto di un lavoro a quattro mani: Marcello Affuso, Maria Laura Amendola, Manuel Torre e Lucia Maritato, edito da Guida Editori. Il volume, arricchito dalle illustrazioni di Federica Dias e dalle suggestioni sonore proposte da Achille Campanile, vede la prefazione della professoressa di Letteratura Italiana della “Federico II”, Silvia Acocella. – continua sotto –
Il titolo, sottoscritto dalla dicitura “Dialoghi, visioni e paradossi poetici”, è la trascrizione fonetica di “reboot”, il che indica l’originalità del volume: le prose e le poesie che lo compongono si presentano come il risultato di un’operazione di riavvio, appunto, di alcuni testi che nel tempo hanno fatto canone letterario; una trascrizione coraggiosa che, allo stesso tempo, segna e propone la possibilità di un avvio verso un nuovo universo immaginario, un mondo possibile.
Ribut, in particolare, reinterpreta opere letterarie del passato e del presente, da Saffo ad Alda Merini, passando per Montale e Ungaretti, alla luce delle questioni sociali ed emozionali della generazione odierna. Pertanto, è un testo che, attraverso parole, illustrazioni e musiche, è capace di coinvolgere i giovani lettori. Dalle scelte tematiche di tipo politico, sociale, emozionale alle scelte lessicali talvolta crude e taglienti, la miscellanea è un inno di speranza e fiducia nel presente e nel futuro. E, non a caso, nella copertina spicca la figura significativa della ginestra, simbolo leopardiano di resistenza di fronte alle difficoltà.
Inoltre, il ricavato delle vendite verrà devoluto all’associazione di promozione sociale Patatrac, che sostiene iniziative nel campo dell’educazione non formale e della progettazione sociale, con particolare riguardo alle tematiche relative alla promozione umana e civile. Insomma, un libro nuovo nel vero senso della parola: “Ribut” è un unicum nel panorama letterario mondiale, poiché si tratta del primo “reboot” letterario mai pubblicato. IN ALTO IL VIDEO CON INTERVISTE
