Ai blocchi di partenza l’importante progetto per dotare la Reggia di Caserta di un nuovo sistema di raccolta differenziata. Il 20 dicembre il piano, realizzato nell’Istituto del Ministero della Cultura, co-creato e sostenuto da Conai con il patrocinio del Comune di Caserta, è stato presentato sui canali social del Museo e del Conai. – continua sotto –
Sono intervenuti Tiziana Maffei, direttore della Reggia di Caserta; Carlo Marino, sindaco di Caserta; Carmela Mucherino, assessore alla Transizione ecologica del Comune di Caserta; Maria Assunta Peci, direttore del Servizio II – Ufficio Unesco del Segretariato generale del Ministero della Cultura; Luca Ruini, presidente Conai.
“Crediamo fortemente nella responsabilità condivisa verso l’ambiente e nell’urgenza di avviare azioni concrete, costanti e puntuali per contribuire a salvaguardare il futuro e migliorare la qualità degli spazi di vita – ha detto Tiziana Maffei – Il tema dei rifiuti è molto importante per la Reggia di Caserta, sia in relazione alla loro gestione, con la necessità di produrne il meno possibile, sia per creare nuove opportunità per i materiali di scarto con l’utilizzo di risorse rigenerate. E’ un approccio che abbiamo già adottato per attività di allestimento del percorso museale, realizzate recuperando il legno riciclato del Parco Reale, e che troverà sicura applicazione in futuro in molte nostre progettualità”.
Con questa iniziativa la Reggia di Caserta diventa il primo bene architettonico che è anche patrimonio Unesco a dotarsi di un sistema ideato dal Consorzio Nazionale Imballaggi per la raccolta differenziata puntuale dei materiali di imballaggio. Il programma si prepara a diventare progetto pilota delle nuove Linee guida sviluppate da Conai per la tutela dei luoghi di interesse storico, archeologico e architettonico. L’attenzione alla tutela dell’ambiente, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, si conferma così una priorità per il Museo Reggia di Caserta. – continua sotto –
“Quando le istituzioni lavorano insieme si produce qualità e si realizzano modelli da esportare anche in altre filiere, sui temi ambientali e su ogni altro tema – ha affermato Marino – In questa occasione è stata fatta una cosa straordinaria. Questo progetto è importante non solo perché coinvolge uno dei più grandi siti Unesco del mondo, ma rappresenta un modello di lavoro per unire tutti i siti Unesco del Paese, una best practice nella filiera dei beni culturali”.
“Il ruolo che questo progetto riveste è di fondamentale importanza in un processo di educazione sui principi della sostenibilità ambientale – ha detto Mucherino – La raccolta differenziata di rifiuti all’interno della Reggia di Caserta ha l’obiettivo principale di informare e sensibilizzare innanzitutto i visitatori del sito monumentale sulla tutela dell’ambiente e rientra in un progetto più ampio del comune di Caserta di promozione di una corretta gestione dei rifiuti, coniugando educazione, modelli operativi e tecnologia adeguate, costituendo quindi un contributo allo sviluppo sostenibile”.
Sono stati creati 161 contenitori per i rifiuti, ideati su misura in base a un design coerente con l’impatto visivo della Reggia di Caserta, uno dei palazzi reali più belli e visitati a livello mondiale. Cinque tipologie di raccolta previste: plastica e metalli; carta, cartone e cartoncino; organico e bioplastiche compostabili; vetro; non differenziabile, per tutto ciò che non è imballaggio o che non può essere avviato a recupero. I contenitori sono stati installati in tutte le aree della Reggia di Caserta: nella zona del Parco Reale e del Giardino Inglese, nella zona Palazzo aperta ai visitatori e agli uffici.
“Un nuovo progetto di raccolta differenziata pensato non solo per i turisti, ma per tutti coloro che vivono ogni giorno la Reggia – ha commentato il presidente Conai Luca Ruini – E’ un vero e proprio punto di partenza per lo sviluppo di linee guida dedicate alla raccolta differenziata, che potranno poi essere adottate da tutti i siti che sono patrimonio Unesco. Siamo molto soddisfatti di essere a Caserta per l’avvio di questo grande progetto: è il frutto non solo di un supporto economico da parte di Conai, ma anche del know-how che abbiamo messo a disposizione della Reggia per disegnare il nuovo piano e per comunicarlo efficacemente. Una sfida che unisce amore per l’ambiente e passione per l’arte e l’architettura: i rifiuti sono risorse che possono essere valorizzate attraverso il riciclo e differenziarli correttamente è sempre più necessario”. – continua sotto –
Il piano di differenziata è promosso attraverso la campagna “Un patrimonio nelle tue mani”: un nuovo progetto di comunicazione che unisce i valori Conai ai valori Unesco per ricordare come il nostro comportamento possa “fare la differenza”, anche nella gestione dei rifiuti. Un patrimonio nelle tue mani è declinata in italiano e in inglese su totem e transenne. Le mappe del Museo, Parco e Giardino Inglese, Palazzo e territorio, sono state integrate dalla comunicazione della campagna. Un QR code, inoltre, presente in più punti del Complesso vanvitelliano permetterà di accedere a informazioni e consigli.