Aversa (Caserta) – Martedì 6 dicembre, alle ore 17, nella sala consiliare del comune di Aversa, in piazza Municipio, nuova tappa dell’iniziativa “Facciamo un Pacco alla camorra”, giunta alla 14esima edizione ed ispirata quest’anno al tema della Pace, in tutte le sue declinazioni. – continua sotto –
Alla presentazione del Pacco alla camorra, interverranno: Alfonso Golia, sindaco di Aversa, Antonio Ardituro, Sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia, lungamente impegnato a contrastare i fenomeni di infiltrazione camorristica, Giuliano Ciano per il Consorzio Nco – Nuova Cooperazione Organizzata, Raffaele Carotenuto, referente presidio di Libera Aversa, Salvatore Cuoci, coordinatore Comitato don Peppe Diana, Pasquale Scherillo, fratello di Dario Scherillo, vittima innocente di camorra, ucciso senza alcuna colpa il 6 dicembre del 2004 ed i cui assassini sono ancora ignoti.
Con le storie del Pacco alla camorra che promuovono il riutilizzo sociale dei beni confiscati ed il recupero dal degrado di beni comuni segnando buone pratiche e rispetto dell’ambiente, sarà fatta anche memoria delle vittime innocenti delle mafie che come Scherillo aspettano giustizia. I lavori saranno guidati dalla giornalista Tina Cioffo.
L’iniziativa, è sostenuta da una solida rete di collaborazione che il Consorzio Nco – Nuova Cooperazione Organizzata, ideatore del Pacco alla camorra, promuove con il Comitato don Peppe Diana, Libera e con il Fondo assistenza per il personale della Polizia di Stato che si occupa dei più fragili e che anche per questa edizione sarà presente con il fumetto del “Commissario Mascherpa”. – continua sotto –
Quest’anno nel “Pacco alla camorra”, pure “Sogni Migranti”, una breve raccolta di storie di persone provenienti dall’Africa, incontrate a Castel Volturno nell’ambito del progetto “AgriCultura Coltivare Diritti’. Un racconto di speranza e di resistenza”, curato da Tina Cioffo, Mercedes Nicoletti, Nicoletta Errichiello, Veronica Orlando, Matar Coura Gueye, con il contributo dello scrittore Sergio Nazzaro.
Il Pacco alla camorra, disegnato dalla pregevole matita del fumettista Daniele Bigliardo, storica firma dei fumetti Dylan Dog, ha due formati ai quali i promotori hanno scelto di dare due nomi evocativi come Umanità e Solidale, ed è un paniere di prodotti biologici, come pasta, vino, pomodoro, conserve, confetture, olio ed è strumento di denuncia e promozione insieme.
Con il Pacco alla camorra è possibile degustare: il vino spumante ViteMatta della cooperativa “Eureka”; la passata di pomodoro tradizionale della cooperativa “Pietra di Scarto” di Cerignola in Puglia; l’olio Evo Nata Terra prodotto nel frantoio della cooperativa “Osiride” che in provincia di Caserta ha rimesso in produzione 3mila piante di ulivo; la pasta lavorata con il grano mietuto dalla cooperativa Esperanto che ha recuperato due varietà di semi favorendo l’inserimento lavorativo di vittime del caporalato; il sott’olio prodotto e trasformato dalla cooperativa “Al di là dei sogni”, a Maiano di Sessa Aurunca; la crema di nocciole coltivate dalla cooperativa “La Strada” di Pugliano di Teano; la miscela di caffè prodotta dalla cooperativa “Lazzarelle”, secondo l’antica tradizione napoletana, grazie al lavoro di donne detenute nel carcere femminile di Pozzuoli nel Napoletano e i piccoli produttori di caffè del sud del mondo.