Aversa, gli scout celebrano l’arrivo della “Luce della Pace” da Betlemme

di Jacopo Grassia

Aversa (Caserta) – Nella giornata di sabato 17 dicembre, all’Abbazia di San Lorenzo, tutto il movimento scout aversano parteciperà alla celebrazione dell’arrivo della “Luce della Pace”. Mai come in questo momento il mondo ne sente il bisogno e gli scout aversani, nel loro piccolo, si propongono di diffondere questo simbolo di speranza. Alla cerimonia parteciperanno i tre gruppi scout e i due Masci (Adulti Scout) di Aversa. – continua sotto –

Nella Chiesa della Natività a Betlemme vi è una lampada ad olio che arde perennemente da moltissimi secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le Nazioni cristiane della Terra. A dicembre, ogni anno, da quella fiamma ne vengono accese altre e vengono diffuse su tutto il pianeta come simbolo di pace e fratellanza fra i popoli.

La tradizione nasce dall’iniziativa natalizia di beneficenza “Lichts in Dunkel ” – Luce nel buio – della Radio-Televisione Orf Landestudio Oberoesterreich di Linz. Nell’ambito di tale iniziativa sono raccolte offerte spontanee con cui si vuole aiutare bambini invalidi, emarginati sociali, ma anche stranieri bisognosi, come ad esempio i profughi.

Nel quadro di questa iniziativa di beneficenza, la Orf per la prima volta nel 1986 ha dato vita a questa “Operazione Luce della Pace da Betlemme”, pensando alla tradizione natalizia e come segno di ringraziamento per le numerose offerte. Poco prima di Natale un bambino, venuto appositamente dall’ Austria, accende una luce dalla lampada nella Grotta di Betlemme che è poi portata a Linz con un aereo della linea Austriaca. – continua sotto –

Da Linz con la collaborazione delle Ferrovie Austriache, la Luce è distribuita in tutto il territorio. Dal 1986 gli Scout viennesi hanno deciso di collaborare alla distribuzione della Luce della Pace, La Luce della Pace arriva in Italia già nel 1986, ad opera degli Scout sud-tirolesi di madre lingua tedesca. La diffusione della fiammella rimane limitata al territorio dell’Alto Adige per diversi anni, fino a quando un Gruppo Agesci di Valenza Po si organizza per andare a recuperala a Vienna. Nel 1993, un Capo scout austriaco, Fritz, viene a Trieste in occasione di una delle molteplici attività di grande accoglienza effettuate dall’ Ostello Scout Amis, associazione scout locale.

Nel Natale dello stesso anno, chiamato ed ospitato dai Capi di questa Associazione, Fritz ritorna in Italia con la Luce della Pace per la Messa scout di Natale cittadina ed interassociativa, le associazioni che aderiscono sono Agesci – Amis – Fse – Szso. Nel 1994 viene costituito un comitato spontaneo locale che a Natale partecipa fattivamente alla manifestazione per la Luce della Pace, accendendola a Vienna e portandola in Italia con un furgone fino a Trieste. Da Trieste la distribuzione inizia prima localmente e poi verso Gruppi scout di Genova – Milano – Venezia/Mestre.

Nel 1996 avviene la prima distribuzione a livello nazionale della Luce della Pace da Betlemme, in maniera simile a quanto avviene in Austria, utilizzando il mezzo ferroviario per una staffetta di stazione in stazione su due linee: Trieste-Genova e Trieste-Napoli. La Luce in quell’anno tocca oltre 100.000 persone, 5000 scout, 48 città e paesi. – continua sotto –

L’esperienza della “Luce” è stata ed è un’occasione per sviluppare la collaborazione tra tutti gli scout. Pensiamo che la pace debba essere uno stile di vita che comincia prima da noi stessi. Inoltre è un fatto di coerenza che gli scout appartenenti a tutte le sigle mettano in pratica la fratellanza tra di loro prima di pensare di diffonderla agli altri. La luce della Pace va diffusa a più gente possibile: ricchi e poveri, colti e ignoranti, bianchi e neri, religiosi ed atei. La Pace è patrimonio di tutti e la Luce deve andare a tutti.

Si vorrebbe che la Luce della Pace da Betlemme arrivasse in special modo nei luoghi di sofferenza, ai gruppi di emarginati, a coloro che non vedono Speranza e futuro nelle vita. L’occasione della distribuzione può essere occasione di Buone Azioni: fare compagnia a chi è solo, visitare gli ammalati, dar da mangiare a chi ha fame, anche il carcere è un posto ove la Pace va portata!

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