Aversa (Caserta) – Come ogni anno, al Comando di Polizia Locale della città di Aversa, diretta dal comandante Antonio Piricelli, si rinnova una tradizione molto particolare, quella del “Presepe con l’Arco”. – continua sotto –
Da oltre un decennio i caschi bianchi portano avanti un’usanza che nasconde una storia davvero singolare, che racchiude misticismo e realtà in una rappresentazione natalizia. A raccontarcela è il maresciallo capo Giuseppe Tirozzi: “Nel 2010, l’allora sezione Ecologia, composta dai marescialli Diretto, Gentile, Marino e Marfuggi, ritrovò in una discarica abbandonata un modello in cartongesso di Porta Napoli, più comunemente chiamato Arco dell’Annunziata. Questo modello, che rappresentava fedelmente l’arco, fu ripulito e portato al Comando”.
Tirozzi entra poi nel vivo del racconto: “Durante le operazioni di pulizia del cartongesso, il maresciallo Carlo Diretto ebbe come un’apparizione divina: osservando il passaggio sotto l’arco riuscì a scorgere una grotta che, inizialmente poco nitida, col passare del tempo si mostrò in tutto il suo splendore. E fu così che, mossi dallo spirito di San Francesco d’Assisi – che come tutti ben sappiamo è stato colui che ha allestito il primo presepe della storia – ebbe inizio questa piccola tradizione molto sentita, il nostro presepe, che ogni anno miglioriamo aggiungendo qualcosa di nuovo”. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA