Aversa, la farsa è finita: Romano eletto presidente del Consiglio

di Antonio Arduino

Aversa (Caserta) – La “farsa infinita” oggi, 10 dicembre, alle 11.30, è finita con l’elezione, scontata, di Roberto Romano a presidente del Consiglio Comunale. – continua sotto –

Una elezione ottenuta soltanto al termine di 3 votazioni giacché alla prima era mancato il numero legale, la seconda ha presentato 12 voti a favore di Romano ed una scheda bianca, la terza è andata a segno, 13 su 13, e Roberto Romano, il tredicesimo consigliere, quello che ha tenuto fino ad oggi e continua a tenere in piedi una amministrazione da lui stesso definita traballante, almeno fino ad oggi che ha ancora 18 mesi per riprendersi, è stato eletto presidente del consiglio comunale di Aversa.

Come di rito, dopo lo scambio di poltrona con il presidente facente funzioni, Alfonso Oliva, Romano ha ritenuto necessario fare un discorso di ringraziamento e auguri, discorso che aveva già scritto su un foglio che ha letto senza alcun timore di essere visto da chi ha seguito la diretta su YouTube e che, come è logico, potrebbe aver pensato che il discorso era già stato preparato per l’occasione dal momento che si era trovata la quadratura del cerchio. In quale  modo lo sapremo nei prossimi giorni.

Oggi la cittadinanza che ha voluto seguire il consiglio in diretta ha potuto ascoltare le parole di commento del dimissionario presidente del Consiglio, Carmine Palmiero, che  lè stato durissimo nei confronti del nuovo presidente Romano, ricordandogli il suo iter politico così: “Presidente, a differenza sua di questo discorso del tutto ipocrita che ha fatto le dico che dovrebbe evitare queste parole perché lei è arrivato su quello scranno grazie solo esclusivamente suoi interessi personali. Lei ha tenuto sotto scacco politico questa maggioranza per tutto questo tempo. Non si dimentica il suo percorso, lei era candidato sindaco contro chi le siede a sinistra in questo momento, poi è passato in maggioranza, ha avuto un posto, dopodichè ha evitato che si facesse il consiglio comunale per diventare presidente. Eviti paroloni perché lei è lì per un ricatto politico. E sa qual è il problema? È che non mi meraviglia lei, perché io la conosco e sapevo di che pasta fosse fatto, ma mi meravigliano i miei ex colleghi e mi meraviglia il sindaco che, pur di rimanere attaccato a quella poltrona è rimasto sotto questo ricatto politico”. Non ci sono parole.

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