Casaluce, dà alle fiamme un cumulo di rifiuti sotto cavalcavia Asse Mediano: 58enne di Aversa incastrato da telecamere

di Redazione

Su ordine del Tribunale di Napoli Nord, richiesto dalla locale Procura, i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale del Gruppo Carabinieri Forestale di Caserta, insieme ai militari della Forestale di Marcianise, hanno dato sottoposto ad obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria un 58enne di Aversa che, nell’ambito dell’attività agricola da lui esercitata, lo scorso 23 ottobre aveva appiccato fuoco ad un consistente cumulo di rifiuti, anche di tipo pericoloso, sversati illecitamente in una traversa rurale della Strada Vicinale Piro del Comune di Casaluce. – continua sotto –

L’indagine si inserisce in una più ampia attività investigativa relativa all’attività di abbandono e roghi di rifiuti nell’area della cosiddetta “Terra dei Fuochi”. In via Vicinale Piro, a Casaluce, sotto il cavalcavia dell’Asse Mediano, i forestali avevano riscontrato, su un sito di circa 50 metri quadrati, una cospicua presenza di rifiuti abbandonati e già parzialmente combusti, presumibilmente derivanti dalle attività di “svuota cantine”.

La zona, pertanto, veniva sottoposta a mirati servizi di osservazione, anche attraverso l’utilizzo di sistemi di foto-videoripresa, essendo altamente verosimile l’imminente smaltimento mediante illecita combustione in considerazione sia delle dimensioni e sia della tipologia dei rifiuti presenti, costituiti, peraltro, da pneumatici fuori uso, residui in plastica e cartone derivanti dall’attività di coltivazione dei campi agricoli circostanti, guaine bituminose, anche con segni di pregressi abbruciamenti, plastiche ed imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose.

Nel corso di un servizio mirato, il 24 ottobre, una pattuglia dei forestali verificava che una parte del cumulo dei rifiuti presenti nella zona era stato dato alle fiamme. L’estrapolazione delle immagini consentiva di ricostruire i fatti che si erano consumati il 23 ottobre, tra le ore 7.55 e le 8.04. In particolare, si accertava che un uomo, in prossimità di un cumulo di rifiuti abbandonati a bordo strada, dopo aver spostato dei rifiuti, aveva appiccato il fuoco alimentando le fiamme, dapprima con l’ausilio di benzina o altro liquido infiammabile contenuto in una tanica e, successivamente, con dei pezzi di polistirolo raccolti sul posto. Il fuoco si sprigionava repentinamente dal rifiuto costituito dall’imballaggio in legno e divampava sul cumulo di rifiuti circostanti, generando una densa coltre di fumo nero. – continua sotto dopo la foto –

Le successive e celeri indagini permettevano di rintracciare il responsabile ripreso dalle telecamere, peraltro identificato nei campi agricoli vicini al luogo del rogo, nonché il veicolo dallo stesso utilizzato per raggiungere l’area. A completare il grave quadro indiziario la circostanza che, nel corso della identificazione, avvenuta proprio sul terreno condotto di fatto dall’indagato, i militari forestali notavano che l’uomo indossava gli stessi indumenti ritratti nel sistema di captazione video il giorno del rogo di rifiuti.

Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto che è emerso, nei confronti dell’indagato, un concreto pericolo di reiterazione di delitti della stessa specie, tenuto conto della circostanza che gran parte dei rifiuti abbandonati nel cumulo dato in fiamme fossero riconducibili all’attività agricola condotta dall’indagato, come emerge dalla relazione dell’Arpac di Caserta, a seguito di specifico sopralluogo. IN ALTO IL VIDEO

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