Sant’Arpino (Caserta) – Presentata, dai consiglieri di opposizione Salvatore Lettera e Francesco Pezone, un’interpellanza riguardo la questione della verifica sulla presenza di rifiuti tossici all’interno di Palazzo Ducale. – continua sotto –
Il 3 ottobre, in seguito alla richiesta del consigliere Lettera, datata 8 settembre 2022, gli operatori dell’Arpac e il nucleo Nbcr (Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico) dei Vigili del Fuoco, con la presenza del comandante della polizia municipale Franco Dell’Aversana, hanno effettuato i rilievi per verificare la presenza di rifiuti tossici in un pozzo e in una grotta di Palazzo Ducale.
All’inizio di settembre l’esponente di minoranza aveva chiesto di verificare la presenza “di rifiuti altamente tossici e radioattivi” che, secondo una denuncia anonima particolarmente dettagliata, sarebbero depositati in un pozzo all’interno del cortile del Palazzo seicentesco e all’interno di alcuni bidoni collocati nel terrazzo del primo piano accessibile dal lato dell’ufficio tecnico.
A seguito del sopralluogo, in data 13 ottobre, l’Arpac intimava il Comune di procedere allo svuotamento dell’acqua per appurare l’esistenza di un pozzo all’interno di essa, alla caratterizzazione analitica dell’acqua per la determinazione del codice Eer e relativo smaltimento e alla rimozione di tutti i rifiuti con la separazione per tipologia di appartenenza e caratterizzazione analitica di essi per la giusta attribuzione del relativo codice Eer, alla rimozione e smaltimento/recupero dei rifiuti presso gli impianti autorizzati. – continua sotto –
“Ad oggi, nonostante siano trascorsi ben 60 giorni dalla relazione dell’Arpac, per quanto ci è a conoscenza, nessun riscontro è stato dato e non vi sono notizie circa le attività poste in essere. – fanno sapere Pezone e Lettera – Quali attività intimate dall’Arpac sono state svolte? Entro quanto tempo termineranno e cosa è stato fatto per agevolare tali attività?”. La replica arriverà nella prossima seduta del Consiglio comunale in programma martedì 20 dicembre.
