Trentola Ducenta (Caserta) – Nella speranza che la sua proposta venga accolta anche da tanti altri comuni d’Italia, Raffaele Di Lauro, segretario cittadino del Pd e presidente del comitato Socialisti e Democratici di Terra di Lavoro, in una lettera inviata al sindaco Michele Apicella, all’assessore alla Cultura, Vincenzo Sagliocco, alla Giunta e al Consiglio comunale, ha chiesto la cittadinanza onoraria per i Giovani Manifestanti Iraniani. – continua sotto –
“Si tratta di uomini e donne, giovani che – sottolinea Di Lauro nella sua missiva – con grande coraggio e pacificamente, stanno protestando per l’uccisione di Mahsa Amini, Hadis Najafi, Mohsen Shekari, Majidreza Rahnavard, e sui temi di libertà e dei diritti umani”. Lo storico esponente socialista chiede anche di esporre, fuori al balcone principale del Palazzo Comunale, vicino al gonfalone e alla bandiera italiana, le immagini dei volti di questi giovani ragazzi, martiri della libertà, “come lo furono – dice Di Lauro – i nostri padri nella Resistenza, per condividere tale futura iniziativa con tutta la nostra cittadinanza”.
“Propagandare questi sani principi – continua la lettera – non è gossip, né ipocrisia, ma è sana ideologia, è un’aspirazione legittima ed eticamente giusta, per vivere in un mondo migliore. E’ vero che come singola città poco o nulla possiamo veramente fare per la riuscita di questa sacrosanta protesta, ma almeno con questo piccolo gesto possiamo esprimere in toto la nostra solidarietà e la nostra condivisione per la difesa dei diritti umani e della libertà. Se tutte le città d’Italia, d’Europa e del Mondo, facessero la stessa cosa sicuramente si otterrebbe qualcosa di molto più grande al confronto di questo nostro piccolo gesto”. “Essere in pochi, tra l’altro, non vuol dire ‘essere niente’, non vuol dire, o meglio, significare il nulla. E’ proprio dal principio di ‘un solo mattone’ che si costruiscono la casa ed il futuro, non solo nostro, ma quello di tutti i popoli”.
“Come è valida per noi la frase ‘La mia libertà equivale alla mia vita’, così è anche per questi coraggiosi ragazzi iraniani e per tutti quelli che lottano con lo stesso spirito etico”, conclude Di Lauro, invitando l’amministrazione ad un piccolo grande “gesto di solidarietà e condivisione”.