“Ambiente Colorato”, un parco giochi per i figli dei detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere

di Redazione

Alla presenza del viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, ha preso il via, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, il progetto “Ambiente Colorato”, promosso dalla Direzione della casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Regione Campania, dal Consorzio nazionale dei rifiuti dei beni in polietilene Polieco, dalla società provinciale Gisec spa (Gestione impianti e servizi ecologici casertani). – continua sotto –

Un’area di circa 5mila metri quadrati sarà trasformata, all’interno del carcere, in parco giochi per i colloqui dei figli minori con i genitori detenuti. “Metteremo a disposizione attrezzature in materiali rigenerati e facilmente riciclabili – spiega la direttrice del Polieco Claudia Salvestrini – con lo scopo di coniugare sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale, contribuendo a trasformare luoghi grigi in simboli di speranza che possano favorire il ritrovamento degli affetti, vera spinta per il cambiamento delle persone che si ritrovano a vivere la detenzione”.

“Il progetto ‘Ambiente Colorato’ nasce dalla volontà di creare reti territoriali e istituzionali nell’ottica di una rigenerazione dei luoghi e delle persone – fa sapere il vicepresidente della Gisec spa Dario Di Matteo – abbiamo messo a disposizione venti borse lavoro per i detenuti affinché si possano svolgere attività di restyling degli spazi esterni, creando un collegamento tra il carcere e lo Stir esistente a pochi metri dal carcere. Una comfort zone per i bambini è al centro del progetto”.

“Polieco ha dato testimonianza generosa di civiltà, pensando ad un parco affinché dei bambini incolpevoli non debbano pagare per gli errori commessi dai propri genitori, compiendo così una scelta fortemente orientata ai principi costituzionali”, ha sottolineato il viceministro Sisto, apprezzando le varie attività in corso al carcere, illustrate dalla direttrice della casa circondariale Donatella Rotundo– continua sotto –

Il viceministro Sisto ha potuto visitare anche i vari laboratori artigianali ed in particolare la camiceria realizzata in collaborazione con il noto brand partenopeo Isaia in cui i detenuti producono camice per le divise degli agenti della Polizia Penitenziaria. Una possibilità concreta di formazione e inserimento del mondo del lavoro a fine pena. E in vista del Natale Polieco ha donato ai detenuti giocattoli e dolciumi per i loro figli. IN ALTO IL VIDEO

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