Per Bankitalia “l’introduzione del reddito di cittadinanza ha rappresentato una tappa significativa nell’ammodernamento del welfare del nostro Paese”. Lo ha affermato il capo del Servizio struttura economica della Banca d’Italia, Fabrizio Balassone, in audizione alla Camera sulla Manovra. “Secondo l’Inps – ha proseguito -, senza reddito di cittadinanza nel 2020 ci sarebbero stati un milione di individui poveri in più. L’attuale assetto della misura non manca di aspetti critici ma con la riforma c’è il rischio di un aumento della povertà”. – continua sotto –
Sul contante rischio contrasto Pnrr-lotta all’evasione fiscale – Secondo Balassone, “le disposizioni in materia di pagamenti in contante e l’introduzione di istituti che riducono l’onere tributario per i contribuenti non in regola rischiano di entrare in contrasto con la spinta alla modernizzazione del Paese che anima il Pnrr e con l’esigenza di continuare a ridurre l’evasione fiscale”. Dubbi sollevati anche dalla Corte dei Conti, secondo cui “le norme su contanti e Pos non sono coerenti con il Pnrr”.
Il contante costa agli esercenti più che i pagamenti elettronici – “Con riferimento agli oneri legati alle transazioni effettuate mediante strumenti di pagamento elettronici – ha poi aggiunto – è opportuno ricordare che anche il contante ha costi legati alla sicurezza (come quelli connessi con furti, trasporto valori, assicurazione). Nostre stime relative al 2016 indicano che, per gli esercenti, il costo del contante in percentuale dell’importo della transazione è superiore a quello delle carte di debito e credito”.
Da extraprofitti maggiore copertura, 4 miliardi – In merito alla Manovra, Balassone ha sottolineato che “tra le coperture la principale misura di entrata è l’introduzione di prelievi temporanei sulle imprese del settore energetico (4 miliardi il prossimo anno); dal lato delle spese i maggiori risparmi derivano dalla modifica dei criteri di indicizzazione al costo della vita delle pensioni (3,3 miliardi nel 2023 e circa 6,5 in ciascuno dei due anni successivi, al lordo degli effetti sulle entrate). Tra i provvedimenti che accrescono le spese si segnalano per entità quelli relativi alla sanità, al pubblico impiego e alle pensioni (complessivamente 4,9 miliardi nel 2023)”. – continua sotto –
Fazzolari: “Bankitalia? Esprime visione delle banche” – “Che la Manovra non piaccia a sindacati, Confindustria, Bankitalia, vuol dire che non pende da nessuna parte. È un buon segno. Penso che sia normale che ognuno dica gli aspetti che lo deludono. Bankitalia è partecipata da banche private, è una istituzione che ha una visione, legittimamente, e questa visione fa si’ che reputi più opportuno che non ci sia più di fatto utilizzo di denaro contante. Questa non è la visione della Bce che ribadisce che la banconota è l’unica moneta a corso legale e che gli Stati membri non possono limitarne l’utilizzo a favore di una moneta privata”. Lo ha detto il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari.