La Protezione Civile dirama l’allerta meteo gialla, dalle ore 16 di questo pomeriggio, nelle zone a rischio idrogeologico. A Ischia i sindaci ricorrono allo sgombero delle abitazioni. Circa 1300 le persone da evacuare dalla “zona rossa” di Casamicciola. – continua sotto –
Previste intense precipitazioni con conseguente rischio idrogeologico. In particolare, da tenere sotto osservazione e prestare particolare attenzione sono le zone già interessate e compromesse negli ultimi giorni da eventi catastrofici. In conseguenza di questo allarme il commissario per l’emergenza Casamicciola, Giovanni Legnini, ha disposto le evacuazioni preventive. Non sarà un allontanamento coattivo ma solo volontario. Allestiti posti letto negli alberghi isolani. Le persone andranno in albergo ma torneranno alle loro case una volta cessato l’allarme.
Il territorio del comune isolano è stato mappato e suddiviso in zone a seconda della gravità del rischio e si stima che dovranno essere oltre 1.300 le persone che dovranno lasciare le proprie case fino al cessato allarme. Per ospitarle sono stati reperiti, fino ad ora, oltre 1100 posti in una decina di hotel in quattro comuni ischitani mentre altri 5/600 posti saranno disponibili presso il palazzetto dello sport “Taglialatela” di Ischia Porto e la palestra della scuola “Balsofiore” a Forio. “Le persone andranno in albergo ma torneranno alle loro case una volta cessato l’allarme”, ha aggiunto Legnini. Per non ingolfare di traffico le strade dell’isola, gli sfollati saranno accompagnati agli hotel ed agli hub pubblici di accoglienza con dei bus navetta. E’ stato attivato un numero verde per l’emergenza 800850114.
Intanto, anche in altre zone di Ischia, Forio e la stessa Casamicciola, potenzialmente a rischio, sono state emesse ordinanze di sgombero che riguardano circa una ventina di abitazioni. Dopo quella del primo cittadino di Forio, che già domenica scorsa aveva deciso di far evacuare alcune abitazioni di via Piellero e di Santa Maria al Monte, ora arriva quella del sindaco di Ischia che ha ordinato lo sgombero delle abitazioni della zona di Monte Vezzi, dove nel 2006 si verificò una frana a seguito di forti piogge che provocò 4 vittime.