Dopo aver messo a segno una rapina in una sala slot, affida la pistola al figlio minorenne: arrestati entrambi dai carabinieri. E’ accaduto nella serata del 26 dicembre, intorno alle 23, a San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli. – continua sotto –
Il rapinatore, volto travisato e pistola in pugno, faceva irruzione nella sala, situata in via Matteotti, riuscendo a farsi consegnare dal titolare circa 1500 euro in contanti. I militari della locale stazione, allertati dal 112, giungevano pochi istanti dopo. Analizzando le immagini di videosorveglianza e identificando l’uomo armato e il veicolo che conduceva, lo raggiungevano a casa dove, però, non era ancora rientrato. Poco dopo arrivava a bordo della sua vettura, con ancora addosso gli abiti utilizzati per la rapina e immortalati dalle telecamere.
A bordo con lui c’era il figlio 14enne che si dava alla fuga tra i campi; era lui ad essere in possesso della pistola, della quale si liberava, lanciandola via. Nonostante la fuga, il ragazzino veniva fermato insieme al padre, un 45enne del posto, già noto alle forze dell’ordine. L’arma utilizzata verosimilmente per la rapina, una Glock calibro 40 con matricola abrasa e 7 proiettili nel serbatoio, veniva sequestrata.
Per il 45enne si aprivano le porte del carcere, mentre il giovane complice veniva condotto al Centro di accoglienza dei Colli Aminei. Sono entrambi in attesa di giudizio con l’accusa di rapina e porto abusivo di arma clandestina.