Aversa, la Magnolia di Piazza Don Diana riceve riconoscimento di “albero monumentale”

di Antonio Taglialatela

Aversa (Caserta) – Per la Magnolia di piazza don Diana arriva un riconoscimento regionale e nazionale come “albero monumentale” per meriti sociali. Lo rende noto, con soddisfazione, il professor Fortunato Allegro, responsabile della libreria “Il Dono” di Aversa. – continua sotto –

“Questa gioia – commenta Allegro – arriva a distanza di sette anni da quando la libreria ‘Il Dono’, per evitarne l’abbattimento, l’ha ‘adottata’, curandola e facendola diventare albero simbolo dell’antimafia e della legalità, come quella di Falcone a Palermo”.

Dall’anno scorso, con la posa ai suoi piedi di una pietra di inciampo dedicata alle vittime della Shoah, è diventata anche “Albero della Memoria”, tant’è che ha ricevuto il tributo di tante scolaresche e di tante persone di cultura. E, in vista della Giornata della Memoria del 27 gennaio prossimo, Allegro auspica che questo omaggio diventi pratica continua. “Ringrazio tutti quelli che hanno permesso la realizzazione di questo nostro sogno”, sottolinea il fondatore de Il Dono.

Nella foto in alto la scheda della Regione che descrive così l’albero: «La magnolia di piazza Don Diana non presenta particolari caratteristiche collegate all’età o alle dimensioni, tuttavia il suo valore va ricercato nel simbolismo legato alla cura della pianta e al valore attribuitole dalla popolazione. Nel 2016 la libreria-biblioteca sociale “Il Dono” di Aversa, gestita dall’associazione “Convergenze”, ha adottato la pianta che mostrava segni evidenti di sofferenza di asfissia radicale. Hanno liberato la pianta dal cemento e riempito il vuoto venutosi a creare con una aiuola che, insieme alla presenza della bellissima chioma dell’albero, ha contribuito alla bonifica anche sociale della zona, prima malfrequentata, spesso luogo di spaccio. La cura comune dell’aiuola ha contribuito a liberare l’area da cattive frequentazioni. Successivamente, anche ispirandosi all’albero di Falcone e Borsellino a Palermo, la magnolia è diventata l’albero della legalità. Punto di riferimento di tutte le manifestazioni contro la criminalità organizzata, luogo di una memoria non puramente rituale di molte scolaresche da tutta Italia, anche perché la libreria è sede di Libera e di recente anche del Fai. L’albero è quindi un simbolo importante. Va tutelato da iniziative speculative o semplicemente sottratto a un parcheggio selvaggio. Infine, la sua presenza è importante perché fa da biglietto da visita da molti anni a uno dei più bei compiessi monastici aversani, quello trecentesco di San Francesco delle Monache, di grande interesse storico-artistico».

IL MOSAICO – Sempre in piazza don Diana, qualche settimana fa, su idea dell’associazione “Il Lucernaio”, è stato installato un mosaico di piastrelle di maiolica realizzate da 400 ceramisti di ogni parte d’Italia e di alcuni posti del mondo, nonché dai piccoli studenti delle classi quinte dell’Istituto comprensivo “Cimarosa”.  Al centro la frase “Non tacerò”, tratta dal titolo di uno scritto (intitolato “Per amore del mio popolo non tacerò”) del sacerdote don Giuseppe Diana, ucciso dalla camorra il 19 marzo del 1994, nel giorno del suo onomastico, poco prima di celebrare messa nella sua parrocchia a Casal di Principe. Un monito rivolto a tutti coloro che girano la faccia di fronte ad angherie, ingiustizie, soprusi, preferendo fingere di non sentire e non vedere, dimenticando di poter diventare loro stessi, un giorno, bersaglio di violenza e ingiustizia che solo se rese pubbliche, denunciandole, possono essere combattute e forse abbattute.

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