Aversa (Caserta) – La giustizia amministrativa piomba sulla guerra dei tavolini in atto tra comune di Aversa e titolari dei baretti della movida e lo fa dando torto all’ente nella causa avviata dalla Brasilena, noto bar di via Roma. Il titolare potrà continuare ad avere il dehors con tavolini e sedie in piena strada malgrado il parere negativo della polizia municipale. Questa, infatti, la decisione contenuta nella sentenza redatta dai magistrati dell’ottava sezione del Tar Campania. – continua sotto –
I giudici napoletani hanno accolto il ricorso dell’imprenditore annullando il provvedimento impugnato, ossia il rigetto della domanda di rinnovo dell’autorizzazione alla installazione di un manufatto tipo dehors (a servizio dell’attività di Bar) alla via Roma numero 72-74 sulla base dei pareri negativi formulati dalla polizia municipale con due note, una prima del 19 aprile 2018 e una seconda del 1 febbraio 2022.
«La struttura – recitava la prima nota – come materialmente collocata costituisce intralcio per i veicoli provenienti da via Lamarmora, su cui è consentito il transito di veicoli anche di massa superiore a quelle delle autovetture». Un concetto ribadito a febbraio scorso perché «la struttura prevede l’occupazione della sede stradale con una pedana recintata da barriere che si ritiene possano essere poco visibili in particolare in orario serale e notturno; il rifacimento del fondo stradale di via Roma costituisce la condizione, in particolare in orario notturno, per l’incremento della velocità con connesso potenziale pericolo di investimento della struttura in questione, alla luce anche della circostanza che via Roma allo stato non è interdetta permanentemente alla circolazione veicolare; la struttura come materialmente collocata costituisce intralcio per i veicoli provenienti da via Lamarmora, su cui è consentito il transito di veicoli anche di massa superiore a quelle delle autovetture».
Concetti che sono sotto gli occhi di tutti: quella struttura occupa parte della carreggiata e ostacola oggettivamente la circolazione. Secondo i giudici del Tar per motivi che sono solo formali: violazione del contraddittorio procedimentale e difetto di motivazione. In pratica l’amministrazione, dopo aver informato la ricorrente del parere negativo del 2018 ha realizzato un nuovo parere nel 2022 senza mai sottoporlo all’attenzione della parte per consentirle di controdedurre. Per il Comune di Aversa al danno la beffa: la condanna a millecinquecento euro di spese legali oltre gli accessori di legge. – continua sotto –
Non si scompone più di tanto il comandante della Polizia municipale, Antonio Piricelli, presente in città dallo scorso mese di agosto, per cui estraneo ai fatti. Il funzionario ha sottolineato che si è di fronte ad un problema formale al quale si porrà rimedio tenuto conto che quella piattaforma con i tavolini in quel posto di via Roma, a suo avviso, è fuorilegge e, quindi, non può continuare ad esistere. In questo scenario conflittuale continua la chiusura per protesta contro le continue sanzioni per occupazione di suolo del locale «Belli di mamma» in piazzetta San Paolo.