Gricignano (Caserta) – Annullata dall’ufficio tecnico comunale la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) per l’installazione dell’antenna 5G nel centro storico di Gricignano, “apparsa” nel mese di novembre scorso in via Simonelli, tra piazza Municipio e via Sant’Antonio Abate. – continua sotto –
Ad annunciarlo è stato il circolo politico-sociale “Gricignano Viva” che domenica scorsa, davanti alla villa comunale di corso Umberto, ha effettuato una raccolta firme per chiedere di sospendere immediatamente l’attivazione, con conseguente rimozione, del ripetitore, avanzando anche la proposta di istituire un osservatorio permanente sull’inquinamento elettromagnetico. “Una piccola ‘vittoria’ per la nostra comunità”, commenta il sodalizio presieduto da Giacomo Di Ronza, che ora auspica l’immediata demolizione. Nella sua ordinanza, il dirigente dell’area tecnica, l’architetto Enzo D’Amaro, ha infatti ordinato la rimozione delle opere ritenute abusive e il ripristino dello stato dei luoghi entro il termine di novanta giorni.
La vicenda tiene banco nel dibattito pubblico e sui social ormai da settimane. Molte le critiche piovute all’indirizzo dell’amministrazione Santagata principalmente per due questioni: una di ordine prettamente politico, poiché il proprietario dell’immobile su cui è collocata l’antenna è una società di cui il vicesindaco Giuseppe Diretto è amministratore unico; l’altro di carattere tecnico, dal momento che, in virtù di un regolamento approvato dal Consiglio comunale nel 2009, l’impianto poteva essere ospitato su un edificio pubblico e nel rispetto di determinati criteri stabiliti all’epoca a tutela della salute pubblica.
A tal proposito, il gruppo di opposizione consiliare “Gricignano al Centro”, composto dal capogruppo Vittorio Lettieri e dai consiglieri Raffaele Russo, Maria Rosaria D’Agostino, Maddalena Licciardiello, Andrea Moretti, e la consigliera indipendente Michela Caiazzo ha presentato qualche settimana fa una diffida all’area tecnica, alla Polizia Locale e al sindaco, girandola per conoscenza anche alla Prefettura di Caserta, affinché non venga autorizzata, o venga sospesa, l’installazione del ripetitore. – continua sotto –
Un’iniziativa, questa dell’opposizione, che ha sortito i primi effetti. L’ufficio tecnico comunale, infatti, ha avviato il procedimento per “presunta nullità del provvedimento” e oggi arriva l’annullamento della Scia. Si attendono, ora, ulteriori sviluppi, considerando che la società proprietaria dell’impianto potrebbe impugnare il provvedimento davanti all’autorità giudiziaria competente.