Un giovane è stato posto in stato di fermo dalle forze dell’ordine con l’accusa di essersi scagliato improvvisamente contro un’infermiera e aver tentato di sottrarre l’arma alla guardia giurata intervenuta in soccorso della donna. – continua sotto –
L’episodio è accaduto al nosocomio al pronto soccorso dell’ospedale San Pio di Benevento, dove l’uomo, di nazionalità straniera, era in attesa di essere visitato.
Intanto, anche il Natale 2022 ha fatto registrare un “bollettino di guerra” per gli infermieri italiani che hanno prestato servizio facendo i conti con i “pronto soccorsi drammaticamente sguarniti di personale” e con “la solita scia di vergognose aggressioni fisiche” da parte di “pazienti in preda a raptus di follia, pronti a scatenare la loro rabbia sui professionisti della salute”. A denunciarlo Antonio De Palma, presidente nazionale del “Nursing Up”, che lamenta anche quelle promesse mancate della politica “che trasformano queste feste natalizie nell’ennesimo periodo nero per gli infermieri di casa nostra: turni massacranti, triage di pronto soccorso dove troviamo un solo infermiere in servizio a fronte di un fiume umano di pazienti. E come se non bastasse la brutta notizia che non ti aspetti. Ricordate le indennità per gli operatori sanitari dei pronto soccorso? Ricordate che il 21 dicembre, il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato aveva dichiarato che i 200 milioni di euro inseriti in manovra sarebbero arrivati a partire dal 2023, e non dal 2024 come indicato dal testo originale? L’emendamento per effettuare questo cambiamento, però, sembrerebbe non essere stato nemmeno presentato”.
“Stiamo cercando di capire con le opportune verifiche quanto sta accadendo. – avverte De Palma – Probabilmente perché ritenuto troppo costoso rispetto alle risorse che sono state messe a disposizione del Parlamento per modificare la legge di bilancio. Risultato finale? L’aumento per il personale sanitario dei pronto soccorso avrà il via quindi solo dal 1 gennaio 2024, così come stabilito dai commi 336 e 337”.