A Castellammare di Stabia (Napoli) i carabinieri della locale stazione e i militari della stazione forestale hanno effettuato un servizio a largo raggio volto al contrasto dell’inquinamento ambientale denunciando tre persone. – continua sotto –
Una di queste è il proprietario di un fondo di 100 metri quadrati in via Ripuaria, divenuto di fatto una discarica a cielo aperto, un vero e proprio cimitero di lavatrici, frigoriferi ed altri elettrodomestici dismessi.
Le altre due persone, invece, sono l’amministratore e il gestore di una società che avevano utilizzato un capannone di 300 metri quadrati nella stessa strada per il deposito di scarti di alluminio.
Le intere aree, a pochi metri dal fiume Sarno, sono state sottoposte a sequestro. IN ALTO IL VIDEO