Dimensionamento scolastico, Fortini: “Fermare nuove regole, un dirigente non può governare dieci plessi”

di Redazione

“Cercare di fermare le nuove regole del dimensionamento scolastico”. Questo l’obiettivo dichiarato da Lucia Fortini, assessora all’Istruzione della Regione Campania, a margine degli stati generali della scuola che si sono tenuti oggi alla Stazione marittima di Napoli. – continua sotto –  

“Le persone che non masticano di scuola – ha proseguito – non si rendono conto di quale possa essere l’impatto devastante sulla nostra regione. Noi abbiamo bisogno di attenzione, le scuole hanno bisogno di avere dei numeri che riescono a governare”.“Un dirigente scolastico – continua Fortini – non può immaginare di governare dieci plessi e ci sono delle realtà che devono avere delle dimensioni ridotte. Le nuove regole di dimensionamento ridurrebbero drasticamente personale Ata, dirigenti scolastici, amministrativi e a un certo punto anche i docenti. Dobbiamo assolutamente frenare questa idea di scuola – ha concluso l’assessora – che non è la nostra”.

La Campania, intanto, è la prima regione che impugnato davanti alla Corte Costituzionale il provvedimento del Governo sul dimensionamento scolastico, che vedrebbe tagli al personale scolastico nei prossimi anni. “Siamo i primi a farlo, speriamo che altre regioni del Mezzogiorno ci seguano”, ha detto il governatore Vincenzo De Luca.

Il ministero dell’Istruzione ha spiegato che l’intervento normativo di riforma del sistema di dimensionamento della rete scolastica nazionale proviene da un’indicazione europea nel quadro delle misure del Pnrr, che mira ad adeguare la rete scolastica all’andamento demografico degli studenti. Per il ministro per l’Istruzione Giuseppe Valditara, la riforma ha l’obiettivo di armonizzare la distribuzione delle istituzioni scolastiche a livello regionale con l’evoluzione della natalità nell’arco di dieci anni e di superare il modello attuale. La proposta del ministero tiene conto della riduzione degli studenti e applica anche correttivi per alcune criticità territoriali. – continua sotto –  

“Sul tema del dimensionamento scolastico le scelte del dicastero vanno nella doppia direzione di mitigare gli effetti delle normative precedenti e osservare i vincoli dell’Ue in attuazione del Pnrr: non si può essere europeisti a corrente alternata”, ha fatto sapere il ministro Valditara. “Se non fossimo intervenuti – sostiene l’esponente del governo Meloni – si sarebbe arrivati a una disciplina più penalizzante per 90 posizioni di dirigente scolastico e direttore amministrativo. La norma da noi proposta non prevede chiusure di plessi scolastici, ma l’efficientamento della presenza della dirigenza sul territorio, eliminando l’abuso della misura della reggenza”. IN ALTO IL VIDEO

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