Napoli – Ci sono anche mandante ed esecutori materiali dell’attentato dinamitardo messo a segno il 23 luglio 2022 a Ponticelli, tra i sei indagati, di cui tre già detenuti, nei confronti dei quali è stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare. – continua sotto –
A eseguire la misura gli uomini del Nucleo Investigativo del comando provinciale carabinieri di Napoli. Tutti gli indagati sono ritenuti gravemente indiziati di detenzione illegale di armi ed esplosivi, detenzione di stupefacenti e ricettazione. Fatti tutti aggravati dalla finalità di agevolare le attività del clan De Luca-Bossa, operante nel quartiere Ponticelli e rientrante nella sfera di influenza del cartello criminale denominato Alleanza di Secondigliano.
Tra gli indagati Christian Marfella, figlio di figlio di Teresa De Luca Bossa e del boss dell’area flegrea Giuseppe Marfella, ritenuto il mandante dell’ordigno che distrusse l’auto del presunto reggente del clan avversario.
L’indagine sull’operatività del clan De Luca-Bossa ha consentito di identificare mandante ed esecutori di un’esplosione pensata per colpire il clan rivale De Micco. L’ordigno posto all’interno di un veicolo in via Virginia Woolf comportò il danneggiamento delle vetrate di diverse abitazioni e di tre auto parcheggiate. IN ALTO IL VIDEO