Sono 1.049 (dei quali 873 in provincia di Napoli e 176 in provincia di Caserta) i roghi che si sono verificati in Campania nel 2022. Secondo il report dell’incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti, il viceprefetto Filippo Romano, gli eventi si sono ridotti dell’80% rispetto alla media dei tre anni precedenti. – continua sotto –
Nel report viene anche evidenziato che la riduzione del fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania si deve quasi esclusivamente alle attività di contrasto. Prova ne sia che continuano, invece, gli abbandoni di rifiuti nel territorio, in quanto restano, infatti, invariati i fattori determinanti della “fuoriuscita” dei rifiuti dai circuiti legali, che di tali abbandoni sono causa: la carenza di impianti per lo smaltimento dei rifiuti (basti ricordare che la Campania è la regione italiana ed europea con il più alto tonnellaggio di rifiuti esportati verso altre destinazioni), l’elevato tasso di evasione della Tari, peraltro attestata in Terra dei fuochi sui valori più cari a livello nazionale, e la presenza di attività imprenditoriali (commerciali, manifatturiere ed agricole) che lavorano in nero o che comunque trovano preferibile conferire i propri rifiuti di lavorazione attraverso i più economici circuiti illegali.