Oltre 300 studentesse e studenti delle scuole superiori della Campania quest’anno partecipano alle International Masterclasses di fisica delle particelle, organizzate dalle Sezione di Napoli e dal Gruppo Collegato di Salerno dell’Infn – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in stretta collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Università di Salerno. – continua sotto –
Grazie alle International Masterclasses, le ragazze e i ragazzi, in contemporanea con i loro coetanei di altre sedi italiane o altri Paesi del mondo, potranno fare esperienza diretta di come funziona la ricerca scientifica dei grandi laboratori, analizzando i dati provenienti da alcuni esperimenti del Cern di Ginevra e, novità assoluta di quest’anno, dall’Osservatorio “Pierre Auger” nella Pampa argentina. Saranno accompagnati da ricercatori e ricercatrici in un viaggio alla scoperta delle proprietà delle particelle elementari e delle astroparticelle ed esploreranno direttamente gli strumenti che ci permettono di produrle e misurarle.
Si parte mercoledì 1 marzo, con la masterclass organizzata dalla Gruppo Collegato Infn di Salerno e dall’Università degli Studi di Salerno sull’esperimento “Alice” a cui seguiranno altri due appuntamenti a Salerno, mentre a Napoli, dopo i seminari tenutisi a febbraio, il 2 marzo ci sarà la masterclass dell’esperimento “Atlas” e il 24 marzo quella dell’Osservatorio Pierre Auger organizzata dalla sezione Infn di Napoli insieme all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Le giornate delle International Masterclasses prevedono attività nelle aule universitarie divise tra seminari sugli argomenti fondamentali della fisica delle particelle e delle astroparticelle ed esercitazioni al computer su uno degli esperimenti dell’acceleratore LHC o dell’Osservatorio “Pierre Auger”. Gli studenti e le studentesse analizzeranno i dati prodotti nelle collisioni di Lhc per simulare negli esercizi l’epocale scoperta del bosone di Higgs, avvenuta nel 2012 grazie agli esperimenti “Atlas” e “Cms”, ma anche quella dei bosoni W e Z (proprio quelli che nel 1984 valsero il Premio Nobel a Carlo Rubbia). E, grazie all’esperimento “Alice” scopriranno particelle dotate di una proprietà chiamata “stranezza”. – continua sotto –
La masterclass dell’Osservatorio “Pierre Auger”, invece, permetterà di scoprire i raggi cosmici ad altissima energia, le misteriose particelle che arrivano costantemente sulla Terra dal nostro Universo. Alla fine di ogni giornata, proprio come in una vera collaborazione di ricerca internazionale, i giovani che partecipano alle masterclass contemporaneamente in Italia e negli altri Paesi del mondo si ritroveranno in videocollegamento con il Cern o con l’Osservatorio “Pierre Auger” per discutere tutti insieme i risultati emersi dalle esercitazioni.
L’iniziativa, giunta alla 19esima edizione, fa parte delle International Masterclasses organizzate da Ippog (International Particle Physics Outreach Group) e, in Italia, dall’Infn. Le International Masterclasses si svolgono contemporaneamente in 60 diversi Paesi, coinvolgono oltre 200 tra i più prestigiosi enti di ricerca e università del mondo e più di 13mila studenti delle scuole secondarie di II grado.
Per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare quest’anno sono presenti le Sezioni di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Cosenza, Ferrara, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Milano Bicocca, Milano, Napoli, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Pisa, Roma, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Salerno, Torino, Trieste, Trento e Udine, e i Laboratori Nazionali di Frascati (LNF).