Aversa, Consiglio del 2 febbraio: uno spettacolo aberrante

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Gaetano Parente, Renato Pastore, Tiberio Cecere si rivolteranno nella tomba, Lello Ferrara e Mimmo Ciaramella avrebbero gli occhi sbarrati se avessero visto l’obbrobrioso spettacolo offerto dal Consiglio comunale di giovedì pomeriggio. – continua sotto –

Definirlo un mercato, come ha fatto qualcuno dei protagonisti significa fare un torto alla nobile arte del commercio. Si è assistito ad un bailamme senza fine dove tutti parlavano senza ordine, con voci che si sovrapponevano, tempi di intervento non regolamentati. Finendo, poi, tra le grida, anzi gli ululati, di molti. Meno male che ad assistere a questa commedia dell’orrore, che ha poco della schermaglia politica, poco meno di una decina di persone, altrettante sul canale YouTube città di Aversa.

Il tutto condito dall’assoluta mancanza di qualcuno che sapesse tenere le redini della seduta. Una presidenza praticamente assente, un consiglio anarchico (e facciamo un torto all’Anarchia, quella con la “A” maiuscola) dove tutto è stato praticamente consentito, anche una richiesta di “sospensione dei lavori per motivi idrici”.

Insomma, un quadro desolante che conferma, se ce ne fosse stato bisogno, come sia caduta in basso la politica (volutamente scritto con la minuscola) nella nostra città dove molti ragazzini sottratti ai locali dove facevano i “pr” e diversi “statisti” in erba stanno giocando a fare gli amministratori di una città di cinquantamila abitanti. A farne le spese tutti gli aversani. Aversani che, però, qualche colpa ce l’hanno anche loro visto che preferiscono essere governati da questi soggetti piuttosto che scendere in campo e mettersi in gioco lasciando le comode poltrone delle proprie case a beneficio di quelle scomode del Civico consesso.

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