Aversa (Caserta) – Utilizzo dei giovani che stanno prestando il Servizio Civile presso il Comune di Aversa per cercare di porre rimedio a quella che è, oramai, una cronica carenza di dipendenti comunali con l’obiettivo di assicurare i servizi essenziali per i cittadini. Un’accusa non da poco quella che in diversi avanzano descrivendo quello che accadrebbe (il condizionale è d’obbligo) negli uffici comunali, soprattutto in quelli dedicati ai servizi anagrafici, dove il personale è più che ridotto all’osso. – continua sotto –
Il Comune di Aversa ha assorbito, con un grande battage pubblicitario della maggioranza variopinta guidata dal sindaco Alfonso Golia, una decina di Lsu (i lavoratori socialmente utili) e li ha lasciati a part time con uno stipendio di circa 700 euro al mese, meno del reddito di cittadinanza, nonostante ci fosse necessità delle loro prestazioni praticamente in tutti gli uffici comunali, ma soprattutto presso l’anagrafe. «Non ci sono le condizioni economiche per assumere nuovi dipendenti e anche per aumentare l’orario di lavoro dei lavoratori socialmente utili stabilizzati», fu la motivazione dell’epoca.
Per cercare di porre rimedio, per quanto possibile, alla difficile situazione si registrò anche la presentazione di una mozione, sonoramente bocciata, a firma del consigliere comunale Alfonso Oliva di Fratelli d’Italia, per dirottare gli aumenti delle indennità di sindaco, assessori, presidente del consiglio comunale e consiglieri in un apposito fondo da destinare all’aumento delle ore di lavoro (e, quindi, di salario) degli ex lavoratori socialmente utili con il duplice intento di migliorare le loro condizioni economiche e di garantire all’ente maggiori prestazioni di lavoro.
Attualmente, secondo diverse voci e segnalazioni specifiche, si starebbero utilizzando i giovani reclutati per il Servizio Civile, che percepiscono circa 500 euro al mese, lavorando cinque ore al giorno, per sopperire le carenze di personale in diversi uffici comunali, primo fra tutti, quello dedicato ai servizi anagrafici e allo stato civile, dove non vi è, praticamente, più personale a causa dei pensionamenti che si succedono senza sosta data l’anzianità dei dipendenti e al blocco del turn-over delle assunzioni negli enti locali. – continua sotto –
Una versione che fa saltare letteralmente dalla sedia l’assessore con delega al Personale, Giovanni Innocenti, dei “Moderati per Aversa”, che sottolinea: «Vorrei evidenziare che i giovani del Servizio Civile non possono essere impiegati in luogo dei lavoratori, chi sostiene questo dovrebbe denunciare immediatamente, anzi lo invito a farsi aventi e rendermi edotto come assessore al personale al fine di poter poi mettere in atto le azioni consequenziali». «Non vorrei – continua Innocenti – che qualcuno in malafede e disinformato soprattutto avesse confuso le attività che sono previste dal progetto con altro. I giovani del servizio civile stanno facendo una ottima e valida attività, ma nell’ambito delle progettualità previste. Mi sento di escludere con forza quello che mi viene riferito».