Aversa (Caserta) – Venerdì 24 febbraio, alle ore 17, nella Sala del Consiglio del Dipartimento di Ingegneria dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, situata ad Aversa, in via Roma 29, si terrà il primo appuntamento del ciclo di incontri “A imperitura memoria. L’odonomastica aversana”, incentrato sulla commemorazione di cittadini aversani che hanno donato lustro, orgoglio e onore alla storia locale, e ai quali sono stati intitolati piazze e strade della città di Aversa. – continua sotto –
L’incontro è organizzato dalla “Pro Loco di Aversa”, associazione impegnata nella promozione di eventi e iniziative culturali in città, con il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Caserta. Il primo evento in programma venerdì sarà dedicato alla figura di Vito Di Iasi, al quale è stata intitolata l’omonima via, una delle strade più importanti della città, che collega la via Appia al centro cittadino.
Al convegno prenderanno parte il professor Alessandro Mandolini, il quale porgerà i propri saluti in qualità di Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Università “Luigi Vanvitelli”; l’avvocato Rosanna Santagata, presidente della “Pro Loco di Aversa”; il dottor Pasquale Liguori, vicepresidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Caserta; e la dottoressa Rosaria Capasso, coordinatrice delle Aft – Aggregazioni Funzionali Territoriali di Aversa Nord. Modera l’incontro il giornalista Giuseppe Cerreto. Parteciperanno anche i familiari e i parenti di Vito di Iasi, ai quali, per l’occasione, verrà donata una targa commemorativa realizzata dalla “Pro Loco di Aversa”.
Di Iasi era un noto e rispettato medico aversano il quale venne assassinato in circostanze drammatiche da un proprio paziente mentre esercitava con amore e dedizione la propria professione. Il tragico evento di cronaca, consumatosi nel settembre del 1958, sconvolse l’intera città di Aversa, generando un’ondata di commozione e di cordoglio attorno alla famiglia del “medico martire”. La notizia del suo assassinio suscitò un forte sentimento di indignazione che mobilitò l’allora Federazione dei Medici. Per tale motivo, Di Iasi fu insignito della Medaglia d’Oro al Merito per la Sanità Pubblica, conferita dall’allora del presidente della Camera dei Deputati Giovanni Leone.