Aversa (Caserta) – Novità per la monumentale chiesa dell’Annunziata e per lo storico mattatoio cittadino. La giunta comunale normanna, su proposta del vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Marco Villano, ha approvato altre due delibere per ulteriori 120mila euro di lavori per la chiesa dell’Annunziata (per una somma complessiva di 170mila euro) e ulteriori 50mila sull’ex Macello di via Lennie Tristano. – continua sotto –
ANNUNZIATA – Riprenderanno, quindi, a breve, i lavori per la manutenzione della facciata che erano stati bloccati subito dopo l’Epifania. Anche se, occorre ricordarlo, persistono ancora problemi per la cupola che rischia seriamente di collassare, di crollare, distruggendo in pochi minuti uno dei capolavori dell’arte barocca presenti ad Aversa: la monumentale chiesa dell’Annunziata, rientrante nel più ampio complesso ospedaliero voluto dalla regina Giovanna I d’Angiò ed oggi adibito a sede del dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi “Luigi Vanvitelli”.
La chiesa rientra nel patrimonio del Comune di Aversa ed era quasi abbandonata sino a quando, lo scorso mese di dicembre, dopo aver rimosso delle impalcature che «resistevano» da quindici anni, grazie alla caparbietà del vicesindaco Villano, con delega al Patrimonio, erano iniziati i lavori di recupero. Il 6 gennaio scorso il direttore dei lavori, l’architetto Antonio D’Angiolella, esperto di restauro e conservazione dei beni architettonici, aveva inviato alla ditta che stava effettuando i lavori, la Archeo&Restauri di Napoli, e al Comune di Aversa un verbale di sospensione delle attività.
«La chiesa dell’Annunziata – ha dichiarato il numero due dell’esecutivo guidato dal sindaco Alfonso Golia – è stata per anni il simbolo del degrado. Siamo, forse, di fronte a quello che è il simbolo più riconosciuto e riconoscibile della nostra città e merita considerazione e rispetto. Proprio quanto mancato in questi anni. Non ho fatto nulla di eccezionale, ho solo seguito una questione lasciata nel cassetto da troppi per troppo tempo». «Oltre a spendere 200 mila euro circa per il portale della chiesa, – ha continuato l’esponente Dem – abbiamo affidato già da due mesi la progettazione definitiva del luogo sacro. Progetto che è costato quasi 150mila euro e che prevede lavori per 2,8 milioni». – continua sotto –
Villano si è poi riportato alle scelte operate dall’amministrazione in questo settore: «In tanti hanno criticato la mia scelta di non vendere il nostro patrimonio, io continuo a pensare che il nostro patrimonio debba essere valorizzato e oggi con il nostro lavoro abbiamo già pronti e finanziati: l’ex pretura a San Domenico (1,5 milioni), l’ex carcere mandamentale (2,2 milioni), l’ex Casa del Fascio (2 milioni). Abbiamo, inoltre, i progetti definitivi di palazzo Sant’Andrea e chiesa annunziata per altri 3,5 milioni e 2,7 milioni di euro».
Villano racconta anche un aneddoto personale che lo lega all’Annunziata: «Io avrei voluto sposarmi all’Annunziata, essendo legato alla chiesa per motivi familiari (mio papà è legato a quella chiesa, ex sede di guardia medica), ma a causa di quella orrenda impalcatura non mi ci sono più sposato».
EX MACELLO – «Anche l’ex mattatoio intitolato al giurista aversano Vincenzo Caianiello – continua Villano – realizzato da Lello Ferrara con l’innovativa idea di casa delle associazioni, avrà il suo finanziamento ulteriore. Io credo che quella idea oggi sia ancora attualissima e queste ulteriori risorse serviranno per rendere possibile la riapertura e l’assegnazione alle associazioni». Chiude il sindaco Golia: «Nell’ottica di restituire spazi alla comunità idonei a ridare splendore alle nostre bellezze, abbiamo scelto di intervenire su queste importanti opere. Un lavoro di programmazione e di priorità».