Aversa (Caserta) – Il Comitato 10 Febbraio di Aversa ha celebrato, nella mattinata dell’11 febbraio, il Giorno del Ricordo, dedicato alle vittime delle Foibe ed alla tragedia dell’esodo giuliano-dalmata alla fine della seconda guerra mondiale. – continua sotto –
Nel corso di una cerimonia all’ingresso del Parco “Salvino Pozzi”, che un tempo fu il Campo Profughi Baraccato cittadino, sono stati ricordati i 20mila infoibati e le centinaia di migliaia di esuli costretti ad abbandonare le terre italiane dell’Istria e della Dalmazia per sfuggire alle persecuzioni slavo-comuniste. Proprio in quel luogo la storia di Aversa si è intrecciata con la grande storia nazionale, per decenni la comunità aversana ha accolto i fratelli italiani in fuga dal confine nordorientale, ed alla base del pennone d’ingresso dell’ex campo profughi è stato deposto un omaggio floreale tricolore.
E’ intervenuta la professoressa Sofia Simeone, nipote del finanziere Angelo De Vivo, nativo di Aversa, che dopo il servizio militare si era stabilito a Pola sposando un’istriana. La toccante testimonianza della professoressa Simeone ha ripercorso le tappe del suo martirio: fu prelevato dalle truppe titine nella notte del 6 aprile 1945, davanti agli occhi atterriti della moglie e dei due figli piccoli, scomparve nel nulla, anche se già dopo alcuni giorni si sparse la voce che i rastrellati di quella notte erano stati tutti uccisi e gettati nelle foibe, le tipiche cavità carsiche del territorio giuliano. Non si seppe più nulla di lui, la famiglia non ha mai avuto altre notizie né una tomba sulla quale poter piangere.
La giornata è stata un importante momento di ricordo e identità della comunità aversana, introdotta dal delegato del Comitato 10 Febbraio, Salvatore de Chiara, con l’intervento importante delle istituzioni, erano infatti presenti il parlamentare Marco Cerreto, deputato alla Camera, il sindaco Alfonso Golia, il presidente del Consiglio comunale Roberto Romano, l’assessore alla Cultura Anna Sgueglia, il consigliere comunale Luigi Dello Vicario. – continua sotto –
In particolare il sindaco Golia ha voluto sottolineare che: “Anche noi, grazie al Comitato 10 Febbraio, abbiamo voluto onorare tutte le vittime dei conflitti etnici ed ideologici e restituire dignità e rispetto alle sofferenze di tanti concittadini. Il nostro impegno morale sia lavorare per la pace ed il rispetto dei diritti degli uomini e dei popoli”. Nel suo intervento, a nome del Comitato 10 Febbraio, Salvatore de Chiara ha voluto ricordare “l’importanza della presenza delle diverse autorità, a testimoniare il senso di appartenenza di una comunità intera che si stringe attorno ai propri valori, nella valorizzazione della memoria comune, nella solidarietà e nell’amor di Patria, valori dei quali le istituzioni si fanno rappresentanti e custodi”.
Erano in molti i presenti alla cerimonia, tra loro i membri del Comitato Pino Cannavale e Giuseppe Lucariello, l’ex deputato Giovanni Russo, il segretario Ugl Caserta, Ferdinando Palumbo, oltre ad una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria, in memoria dell’altro infoibato aversano: la guardia carceraria Ciro Di Pietro. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA