Ad Aversa (Caserta), la Polizia di Stato ha recuperato un’opera d’arte costituita da un altarino in argento e bronzo risalente alla metà dell’Ottocento, del valore di diverse migliaia di euro, asportato da ignoti ladri in un’abitazione privata nel mese di giugno, restituendolo nei giorni scorsi al legittimo proprietario. – continua sotto –
Subito dopo il furto, la vittima si era recata al commissariato di Aversa elencando numerosi oggetti preziosi asportati, tra cui argenteria, opere d’arte e gioielli.
Nei giorni scorsi, la stessa era tornata dalla polizia per segnalare che, consultando sul web annunci di rivenditori del settore dell’antiquariato, aveva riconosciuto in un’offerta di vendita uno degli oggetti rubati, costituito da un altare in argento e bronzo.
I poliziotti, pertanto, si portavano presso la sede fisica del negozio indicato nell’annuncio pubblicitario, in provincia di Napoli e, fingendosi acquirenti, notavano esposto su un mobile l’altare che già al primo impatto appariva riconducibile a quello da ricercare. Da un’osservazione più accurata era possibile ritrovare, sull’opera esposta, ogni singolo dettaglio descritto dal derubato in denuncia. – continua sotto –
Il proprietario del negozio, invitato a riferire in merito alla provenienza dell’oggetto, non era in grado di dimostrare alcun titolo o documentazione inerente gli avvenuti pagamenti che riferiva aver effettuato ad un intermediario per l’acquisto dell’oggetto. Valutati gli elementi indiziari acquisiti, pertanto, il commerciante veniva denunciato per il reato di ricettazione e l’opera d’arte sottoposta a sequestro. Lo stesso commerciante, inoltre, è risultato essere già gravato da pregiudizi penali per lo stesso reato.
All’esito delle valutazioni dell’autorità giudiziaria, l’opera d’arte veniva dissequestrata e restituita al proprietario.