Aversa (Caserta) – Ancora un atto di vandalismo ad Aversa, ancora contro un’iniziativa culturale. Dopo il danneggiamento della “panchina letteraria” nel Parco Pozzi, ieri è stata la volta della targa dedicata a Gino Strada, fondatore di “Emergency”, che ignoti hanno fatto sparire dalla “panchina gialla della solidarietà” che lo scorso 7 febbraio i ragazzi dell’associazione “Controsenso” hanno collocato in via Roma, nei pressi della chiesa di Santissimi Filippo e Giacomo, all’incrocio con via Seggio. – continua sotto –
“La targa della nostra panchina gialla non c’è più. – commentano dell’associazione – Non sappiamo chi, né come, né perché, e onestamente, nemmeno vogliamo saperlo. Ci teniamo solo a dire che il nostro impegno è sempre per una giusta causa”.
“Quel che conta – continuano – non è certamente la targa col nostro logo bensì il lavoro che c’è dietro ed il tempo che abbiamo impiegato in una cosa in cui crediamo. A meno che non venga addirittura sradicata, la panchina dei diritti umani resterà lì come simbolo di una cittadinanza attiva e attenta a ciò che la circonda”.
Gli attivisti prendono in prestito proprio una frase di Gino Strada: “Una promessa è un impegno, è il mettersi ancora in corsa, è il non sedersi su quel che si è fatto. Dà nuove responsabilità, obbliga a cercare, a trovare nuove energie”. – sotto un’altra immagine –