Sant’Arpino (Caserta) – Grande successo del “Pulcinella Night Party”, un evento che ha visto la collaborazione di tante realtà associative dell’agro atellano, e non solo, con la partecipazione di oltre 100 ragazzi che ha caratterizzato chiusura del calendario del Carnevale Atellano. – continua sotto –
Un successo reso possibile grazie al lavoro di tanti: Spazio Virale, Giovani Parrocchia Sant’Elpidio Vescovo, L’Ora D’Aria, Rinascimento Santantimese, Uniti per il Territorio, Vanvitelli Spotted, Ass.ne Rione Paradiso, La gioventù del 2016, Culture Space, Città di Sant’Arpino, Futuro Cesano, Forum Giovani Succivo ed Aula Studio Vanvitelli.
Protagoniste della serata le “super offerte” dei commercianti Pasquale D’Orazio, della pizzeria Paravì, e Salvatore Schiavone, del bar Paradiso. A coordinare: Rocco Capasso, presidente di Spazio Virale, Angelo Perotta, Carmela Iorio e Cesare Ferrante. Ad animare il party le voci carismatiche di Ferrante ed Emanuele Rossi, in grado di far divertire e cantare tutti i presenti.
L’iniziativa, strutturata su più livelli, ha visto la partecipazione dei Bottari (La gioventù del 2016), Vincenzo Cantiello, Martina Imperatore, Kris Yodo e tanti cantanti che hanno partecipato alla “battle freestyle”. Spazio anche alla dance con Dj Alliv e Magomà, e chiusura della serata con uno spettacolo di magia. La “battle freestyle”, molto apprezzata dai giovani, ha visto vincitore l’artista “O’ Comunist”, sfidandosi a suon di barre con tanti altri: Pollon Mask, Oggy, Xela, Moskins, Drew, Teskio e Scrap. – continua sotto –
“Come ho già detto a chi ha lavorato a stretto contatto con me per questa serata, doveva essere un evento per riconfermare quanto fatto di buono il 6 gennaio all’Epi-Night Party, ma per certi versi posso dire che ci siamo superati”, commenta Cesare Ferrante, per poi sottolineare: “Seppur l’organizzazione sia stata piena di controversie, alla fine il risultato è stato un evento di gran livello, di quelli che non si trovano facilmente in giro per i ragazzi, e questo (soprattutto nel momento della Battle) ci ha fatto guadagnare un bel po’ di seguaci sulla nostra pagina. Ho visto crearsi sia tra i partecipanti e sia tra il pubblico una bella sinergia, inusuale, pensando che molti tra loro non si conoscessero. Perciò mi ritengo soddisfatto del nostro operato, da vicepresidente del gruppo associativo Spazio Virale e, ancor di più, da direttore artistico della serata”.