Castel Volturno (Caserta) – Vistose chiazze di gasolio e di olio per imbarcazioni ormai fanno bella mostra sulle acque del Volturno che costeggiano il punto di attracco del centro storico di Castel Volturno. – continua sotto –
Nell’aria l’odore del carburante è evidente, ma a quanto pare sono in pochi in città a sentirlo e a notare il suddetto fenomeno che si verifica quotidianamente lungo la sponda sinistra del fiume. Tra i canneti scivola fino sotto al ponte della Domitiana, ormai chiuso da tempo al traffico, questa scia scura che costeggia le sponde di quello che avrebbe dovuto diventare il molo del centro cittadino. A denunciare quanto esposto alcuni pescatori fluviali castellani che in un video si sono lamentati del silenzio che in maniera spettrale avvolge questa vicenda.
A quanto pare, i pescatori fluviali della cittadina Domitiana invocano da tempo alle istituzioni locali: Capitaneria di Porto, vigili urbani, l’amministrazione comunale compresa, maggiori controlli per verificare questa strana perdita di carburante nel fiume, se così è possibile definirla, in quanto, come tutti sanno, da alcuni anni il Volturno è divenuto il corso d’acqua dove transitano e trovano riparo imbarcazioni per la pesca in mare.
Il carburante delle barche e gli oli, ovviamente, non sono sostanze idonee per la flora e la fauna fluviale. Il fiume già paga il pesante fardello degli sversamenti illeciti dei comuni a monte, quindi, quanto denunciato dai pescatori fluviali castellani è un’altra piaga che danneggia il precario ecosistema del Volturno. IN ALTO IL VIDEO