Gricignano (Caserta) – Il tesseramento del Pd nel Casertano continua ad essere “dopato”. Nonostante una prima scrematura compiuta dalla commissione provinciale, attraverso la cancellazione di iscrizioni avvenute in difformità al regolamento nazionale, da Gricignano il locale circolo dem fa sapere che, ancora oggi, nell’elenco risultano presenti nominativi di persone che sostengono di essere tesserate “a loro insaputa”, minacciando azioni legali. – continua sotto –
Il dato più “imbarazzante”, come rileva il coordinatore cittadino Giammaria Ledda (nella foto), e anticipato da Pupia.Tv una decina di giorni fa, è che dallo stesso elenco risulta l’iscrizione di interi nuclei familiari che, tra l’altro, sono da sempre lontani dall’area politica del Pd, anzi sono legate ad ambienti di centrodestra.
“Stiamo assistendo ad un vero e proprio attacco ai principi basilari dello statuto del Partito Democratico che vuole un’adesione libera e spontanea e, soprattutto, fondata sulla partecipazione”, afferma Ledda. Per questi motivi il gruppo dirigente di Gricignano chiede, con la massima sollecitudine, di “ripristinare la regolarità delle iscrizioni nel locale circolo Pd” al fine di “poter svolgere nella piena legalità le operazioni di voto previste per domenica 26 febbraio”.
Una situazione simile, verificatasi in altri centri del Casertano, che rientrerebbe nella “guerra”, tutta interna al partito, tra l’asse composto dal deputato Stefano Graziano e il senatore Francesco Boccia, ex commissario del Pd casertano, e il presidente del Consiglio Regionale della Campania Gennaro Oliviero per il “predominio” sul territorio di Terra di Lavoro dove i dem, oramai da tempo immemore, sono in preda a un “conflitto tra bande” per interessi che, probabilmente, poco o nulla hanno a che fare con la politica.