435 chili di cocaina in container di caffè: arrestati portuali a Genova

di Redazione

I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Genova hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Genova, su richiesta della Procura Antimafia e Antiterrorismo, nei confronti di 4 persone, gravemente indiziate della illegale importazione nel territorio nazionale, il 7 febbraio 2022, di circa 435 chili di cocaina custoditi in un container contenente caffè trasportato a bordo di una nave proveniente da Rio de Janeiro (Brasile). – continua sotto –

In quella data era stato tratto in arresto l’indagato Fabio Papa, lavoratore portuale, che, dopo aver rotto i sigilli del container, era stato sorpreso mentre prelevava dall’interno dello stesso 14 borsoni contenenti cocaina. A seguito dell’arresto, Papa era stato condannato a 10 anni di reclusione. Nel corso della prosecuzione delle indagini – condotte dal Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Genova con il supporto del Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (Scico) della Guardia di Finanza – si accertava che le persone arrestate oggi, Alberto Pinto, Natale Giuliano e Rocco Lazzaro, lavoratori portuali a Genova (i primi due già in servizio al porto calabrese di Gioia Tauro), concorrevano con Papa nell’organizzazione della fase di recupero del carico di droga. A tal fine, Giuliano, Lazzaro e Papa effettuavano sopralluoghi preliminari nei giorni precedenti l’arrivo della motonave che trasportava il carico di cocaina. Giuliano, nella notte tra il 6 e il 7 febbraio dava disposizioni a Fabio Papa per mezzo di un apparecchio cellulare che gli aveva appositamente consegnato e che veniva esclusivamente utilizzato per le comunicazioni relative all’operazione.

La quarta persona arrestata, Massimo Malinconico, dipendente della “Compagnia Unica Lavoratori Merci Varie”, che era presente nell’area portuale la sera del 6 febbraio 2022, in previsione di un’ispezione doganale, utilizzava con Fabio Papa un semovente e un mezzo di trasporto portuale, con i quali spostava il container al cui interno era custodito lo stupefacente, dall’area in cui era stato collocato in un altro luogo, più appartato e non coperto dalle telecamere di sorveglianza, per consentire a Papa di procedere alla sua apertura e al recupero del carico.

L’individuazione dei complici di Papa (Pinto, Giuliano, Lazzaro, Malinconico) è avvenuta attraverso operazioni di intercettazione ed attività di osservazione e controllo. Contestualmente alla misura cautelare della custodia cautelare in carcere, la Guardia di Finanza ha eseguito perquisizioni nel capoluogo ligure, oltre che a Roma e in provincia di Reggio Calabria. IN ALTO IL VIDEO

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