Articoli elettrici non a norma: sequestrati circa 4 milioni di prodotti giunti dalla Cina

di Redazione

I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Monza, a seguito di una mirata intensificazione del controllo economico del territorio ai fini del contrasto all’importazione ed alla vendita di beni non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea, hanno individuato e sequestrato oltre 3 milioni e 800mila prodotti privi della certificazione “CE”, con falsa apposizione della medesima marchiatura ovvero non conformi al Codice del Consumo. – continua sotto –

Il piano d’azione è stato sviluppato dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza che, in attuazione del dispositivo operativo provinciale di contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale organizzato, hanno eseguito controlli presso operatori commerciali di Albiate, Carate Brianza, Carnate e Muggiò, rinvenendo stoccati nei magazzini centinaia di migliaia di articoli elettrici (fascette di cablaggio e supporti per installazioni di cavi elettrici, guanti infortunistici, utensili tagliacavi), risultati, in esito all’esame anche documentale effettuato sul posto, privi della marchiatura “CE”, mancanti dei relativi fascicoli tecnici e dei requisiti previsti dalla normativa di sicurezza in materia.

Le successive investigazioni, svolte mediante riscontri di natura amministrativo-contabile e sopralluoghi, consentivano, inoltre, di ricostruire e risalire la filiera di approvvigionamento, individuando due importatori con depositi a Monza e Concorezzo, ove sono stati rinvenuti ulteriori centinaia di migliaia di articoli elettrici parimenti illecitamente posti in commercio ovvero risultati, a seguito di accertamenti peritali, contrassegnati da false certificazioni “CE”.

Accertata anche la detenzione per l’immissione sul mercato anche attraverso la Grande Distribuzione Organizzata, l’intero stock di materiale elettrico – proveniente da processi produttivi stabilmente ed industrialmente collocati in Cina – fraudolentemente commercializzato è stato immediatamente sottoposto a sequestro, gli amministratori delle sei società coinvolte deferiti alla Procura della Repubblica di Monza per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci e le due imprese di importazione segnalate all’autorità giudiziaria per i concomitati profili di responsabilità para-penale propria degli enti, in ragione della sussistenza dell’interesse e vantaggio tratto dalle stesse dalla commissione degli illeciti penalmente rilevanti commessi dai presunti autori dei reati ascritti, la cui colpevolezza, sulla base del principio di presunzione di innocenza, sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna. – continua sotto –

Negli stessi depositi, magazzini e in un negozio di Desio, le Fiamme Gialle hanno, tra l’altro, rinvenuto ulteriori centinaia di migliaia di prodotti di cancelleria, per la casa (filtri idraulici, cannucce di cartone) e l’igiene e cura della persona (bigiotteria, adesivi e decalcomanie per le unghie, pietre decorative, mascherine, cosmetici) non conformi al Codice del Consumo, conseguentemente sottoposti a sequestro in via amministrativa con segnalazione dei legali rappresentanti di cinque imprese alla Camera di Commercio di Milano-Monza-Lodi per l’applicazione di sanzioni amministrative di cospicua entità.

L’imponente stock di merce sottoposta a sequestro, laddove immesso sul mercato del consumo, avrebbe potuto fruttare oltre 1,7 milioni di euro e costituire un concreto pericolo per la salute e l’incolumità del consumatore finale, anche in considerazione della loro natura e per l’utilizzo per fini di sicurezza sul lavoro ovvero a stretto contatto con la persona. IN ALTO IL VIDEO

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